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Ucraina, lo Shakhtar ricorda i 10 anni di esilio dal Donbass
Il 2 maggio 2014 lo Shakhtar giocava e vinceva 3-1 contro l'Illichivets la sua ultima partita nello stadio di casa, lasciando dietro di sé un'eredità di trionfo e resilienza in mezzo alle avversità. I ricordi dell'ultima partita dello Shakhtar alla Donbass Arena sono impressi negli annali della storia del calcio. A garantire la vittoria dei Minatori furono i gol di Luiz Adriano e Douglas Costa, insieme all'autogol di Ishchenko.
In omaggio a quella giornata, oggi lo Shakhtar pubblicherà contenuti sui suoi account di social, rivivendo l'ultima partita nello stadio di casa, compresi i gol segnati quel giorno. Un modo per ricordare ma anche per riflettere sul significato che la Donbass Arena riveste per il club di Donetsk.
"La Donbass Arena è uno dei migliori stadi d'Europa ed è la nostra casa - afferma l'amministratore delegato del club, Sergei Palkin - Lì, in quello stadio, abbiamo vissuto tutti i momenti più preziosi dello nostra storia insieme ai nostri tifosi. Gli spalti pieni della Donbass Arena hanno sempre creato un'incredibile atmosfera di gioia calcistica, ispirando la nostra squadra a un bel gioco e a grandi vittorie".
In seguito allo scoppio del conflitto, lo Shakhtar Donetsk è stato costretto a giocare le sue partite casalinghe in diversi stadi in Ucraina e in Europa. Pur essendo grato per la calorosa accoglienza ricevuta in queste città, il club rimane fermo nel suo sogno di tornare nella sua legittima casa di Donetsk e nell'iconica Donbass Arena. "Mentre commemoriamo questo solenne anniversario - prosegue Palkin - lo Shakhtar Donetsk mantiene il sogno di tornare a casa, un giorno, nella libera Donetsk ucraina, nel nostro stadio di casa e con i nostri fedeli tifosi. Immaginiamo un futuro in cui torneremo ad abbellire il sacro terreno della Donbass Arena, portando gioia ed emozioni ai nostri tifosi con prestazioni e vittorie spettacolari".
Mentre lo Shakhtar Donetsk continua ad attraversare momenti difficili, il club rimane unito nel suo impegno a superare le avversità e a reclamare il proprio posto nel cuore del calcio ucraino.