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Ucraina-Italia, le pagelle di CM: Chiesa super, Scamacca non funziona. Mudryk arruffone
Donnarumma 6,5: reattivo due volte su Tsygankov, rimedia a una grossolana incertezza con una grande uscita su Mudryk
Di Lorenzo 6,5: solido e continuo, annulla Mudryk, sfiora il gol di testa. La solita garanzia.
Buongiorno 7: titolare a sorpresa, pronti, via, si fa sorprendere dalla velocità di Mudryk, beccandosi un giallo pesante. E’ bravo a non farsi condizionare, cresce alla distanza, diventa granitico.
Acerbi 7: da centrale di destra in una difesa a 4 ci mette un po’ a carburare, soprattutto in costruzione. Accetta volentieri il duello fisico con Dovbyk, vincendolo nella maggior parte dei casi.
Dimarco 6: taglia e cuce, con un gran colpo di testa salva su Tsygankov con un tacco illuminante manda Chiesa in porta. Ok da mezzala aggiunta, ma nel finale, senza energie e ossigeno, da terzino va in affanno.
Barella 6,5: cuore, polmoni e qualità, impegna Trubin con un tiro dalla distanza, non molla fino all’ultimo respiro.
Jorginho 6: gioca prevalentemente in orizzontale, determina poco, sbaglia qualche pollone di troppo. Senza infamia e senza lode, prova (71’ Cristante 5,5: in campo nonostante il fastidio alla schiena, fa legna e alza il muro. Al 92’ stende in area Mudryk, Manzano lo grazia)
Frattesi 6: primo tempo molto alto, quasi da trequartista nel 4-2-3-1, nel quale si mangia un gol (quasi) fatto. Nella ripresa arretra e supporta la fase difensiva, non sempre con lucidità.
Zaniolo 5: il solito Nicolò, si accende a intermittenza, scontrandosi nella maggior parte dei casi contro Mykolenko o Zinchenko. Il lavoro in copertura non vale la sufficienza (71’ Politano 6: qualche buono spunto, raddoppia bene su Mudryk. Esce al 90’ per ragioni tattiche. 90’ Darmian sv)
Raspadori 5,5: un 9 che deve giocare un po’ da 10 un po’ da 7, che per una sera non funziona. Non apre gli spazi, non vede la porta, non arriva per centimetri sulla palla al bacio di Chiesa (45’ Scamacca 5,5: entra male, macchinoso e impreciso, aiuta poco la squadra)
Chiesa 7,5: semplicemente devastante. Inizia con il freno a mano tirato, ma quando si accende mette Frattesi davanti al portiere e serve un pallone delizioso a Raspadori che Jack non trasforma in gol. Dà sempre l’impressione di poter inventare qualcosa (81’ Kean sv)
Spalletti 6,5: porta l’Italia alla fase finale di un torneo, con tre mesi di lavoro alle spalle. Lancia con coraggio Buongiorno, alza Dimarco con buoni risultati, nel finale soffre insieme ai suoi ragazzi, che pensano solo a difendere lo 0-0.
Ucraina
Trubin 6,5: attento su Barella, superlativo su Frattesi. Portiere di alto livello
Konoplya 5: come all'andata, si conferma il punto debole della difesa ucraina. Fatica su Chiesa, sbaglia i tempi d'uscita sul giocatore della Juve e si fa beffare più volte. Viene puntato costantemente e saltato altrettanto spesso. La soluzione che trova è quella del fallo per fermare il bianconero (dal 86' Tymchyk sv)
Zabarnyi 6: si appiccica a Raspadori e chiude sui palloni che spiovono in area. Comanda nell'area ucraina
Svatok 5,5: più approssimativo col pallone e negli interventi del suo compagno di reparto. L'entrata dello statico Scamacca gli facilita la serata (dal 91' Malinovsky sv)
Mykolenko 6,5: vince il duello tutto targato Premier con Zaniolo, dalla sua parte non si passa
Stepanenko 6: il metronomo della squadra. Si muove poco ma sa come farsi trovare in mezzo al campo. Guida, indica agli altri le giocate da fare. Leader (dal 79' Pikhalyonok sv)
Zinchenko 5,5: si divide tra terzino e centrocampista. Meglio in fase difensiva che in quella di proposizione, fa solo il compitino da regista (dal 86' Sikan sv)
Tsygankov 6: è il primo a calciare verso la porta di Donnarumma, poi però rallenta. Sbaglia tanto, ma è quello che ci prova di più (dal 79' Zubkov sv)
Sudakov 6,5: dimostra perché la Juve stravede per lui. Regge ai contrasti, è bravo palla al piede e pericoloso quando si mette in proprio. Accende la scintilla, da prendere
Mudryk 5,5: ubriaca di finte i difensori azzurri ma spesso anche sé stesso. Dà il meglio se può andare a 100 all'ora, s'inceppa quando deve ragionare. Gli manca continuità e spara a salve sull'uscita a vuoto di Donnarumma. Ha potenzialità da top ma anche stasera non incide. Certo, quell'intervento di Cristante nel finale...
Dovbyk 6: un uomo solo su un'isola. Fa a sportellate con Buongiorno, Acerbi e chiunque gli capiti nei paraggi. Si muove bene ma è troppo solo
Rebrov (ct) 5,5: i suoi partono forte e paiono volersela giocare a viso aperto. Poi le prime occasioni per l'Italia li spaventano e li fanno scendere a più miti consigli. La sua squadra si abbassa: le ali sono troppo basse e la punta troppo sola. Nel secondo tempo si alzano baricentro e ritmi, arriva qualche occasione ma non la rete che l'Ucraina aspettava. Un'occasione persa, l'Italia ringrazia