Tuttosport - Ultras Milan, Lucci intercettato: "Ho sete di sangue"
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In questo contesto, scrive il gip Santoro, "si inserisce una vicenda di indubbio interesse per le indagini, perché l’episodio comprova come una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta", con riferimento al suddetto pestaggio a Iovino, aggressione contestata nell'accusa di associazione per delinquere ad otto ultras milanisti, tra cui gli stessi Luca Lucci e Rosiello. Come riporta Tuttosport, stando agli atti e a una testimonianza, gli aggressori di Iovino gli avrebbero urlato quella notte: "Devi chiedere scusa, noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa". Fra i vari documenti, viene riportato anche un possibile incontro in un bar di Cologno Monzese, l’8 febbraio 2023, fra Luca Lucci, Giancarlo Capelli, detto il “Barone” e storico capo ultras rossonero, e Davide Calabria, capitano del Milan (ma negli atti non viene riportato il contenuto di questo presunto incontro). Lucci di cui viene riportata anche un’altra intercettazione del novembre 2023 prima di Milan-Psg in cui parla in "modo sdegnoso" del suo percorso rieducativo che sta svolgendo con l’Ufficio del Giudice di Sorveglianza: "Stasera mi portano allo stadio per riabilitare il mio cervello! Allo stadio, chissà cosa mi dicono durante la partita, che mi diranno: 'Vedi? Devi viverla così' e io faccio 'Sì, che bello con la famiglia', ma vai a fare in c... che c’ho una sete di sangue che solo Dio lo sa".