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    A tutto Locatelli da un Milan-Juve all'altro: il boom, la crisi, la rinascita. E ora un nuovo contratto da leader

    A tutto Locatelli da un Milan-Juve all'altro: il boom, la crisi, la rinascita. E ora un nuovo contratto da leader

    • Nicola Balice
    Alla fine si è lasciato andare. All'emozione, anche liberatoria. Perché quel gol Manuel Locatelli lo aspettava da tanto, troppo tempo. L'ultimo con la maglia della Juve era addirittura datato 9 gennaio 2022, per poter nuovamente esultare ha dovuto aspettare 650 giorni e 64 partite: un'eternità calcistica, anche per chi ha visto progressivamente cambiare il proprio ruolo all'interno della Juve. Sempre più leader, ma anche sempre più lontano dalla porta con quella posizione da vertice basso che è più da schermo protettivo della difesa che non da playmaker. O per meglio dire, un gol lo aspettava da tanto così. Questo gol, invece, lo sognava da bambino e lo aspettava da 7 anni esatti. Perché la chiusura del cerchio è quella che ha visto Locatelli trovare la rete da tre punti di questo Milan-Juve (con la complicità di Krunic) in un giorno evocativo, il 22 ottobre: lo stesso giorno ma nel 2016, invece, aveva segnato il gol da tre punti con la maglia rossonera sempre in un Milan-Juve. Aveva poco più di 18 anni, sembrava la perla di un predestinato che in realtà ha dovuto fare qualche passo indietro per compiere quelli in avanti sperati: la crisi nel Milan dopo il boom di popolarità e visibilità, la ricostruzione psico-tattica nel Sassuolo, la vittoria dell'Europeo e il passaggio alla Juve.

    L'EMOZIONE – Alla fine quindi si è lasciato andare: “Quel gol mi era tornato in testa già prima della partita. È davvero il destino, lo sapevo di questa coincidenza del calendario e ne avevo parlato con la mia famiglia. La vita è incredibile. Rabiot mi aveva detto che avrei segnato, dalla parte giusta. Per me giocare qui è sempre speciale, sono cresciuto qui poi la vita mi ha portato a fare altre scelte e sono nella squadra dove volevo essere. Poi alla fine ero emozionato, è stato tutto incredibile”, le sue parole al termine. C'è quindi molto di più di quello che può apparire in un tiro da fuori deviato che si trasforma in un gol decisivo. 

    IL RINNOVO – D'altronde Locatelli è uno di quelli su cui la Juve sta cercando di costruire un nuovo ciclo. Ha fatto di tutto per sposare la causa bianconera respingendo le sirene della Premier, farà di tutto per restare qui a lungo. Con quel rinnovo di contratto che attende ormai solo l'ufficialità, figlio di una promessa datata già nel momento in cui è stato completato il trasferimento dal Sassuolo alla Juve: un prolungamento di almeno una stagione se non due, con aumento dell'ingaggio a sfondare il muro dei 3 milioni netti.

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