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    Tutti vogliono Pellegri. Ma il papà lo lega al Genoa

    Tutti vogliono Pellegri. Ma il papà lo lega al Genoa

    • Marco Tripodi
    Attorno al nuovo potenziale baby-fenomeno del calcio italiano rischia seriamente di scatenarsi una vera e propria asta.
    Del resto le proposte a Pietro Pellegri non sono mai mancate, neanche prima di fare il suo debutto in Serie A.

    Da mesi il ragazzo di Pegli ha attirato su di sé gli occhi dei più importanti club italiani ed europei: Juventus, Roma, Milan, Inter, i due Manchester, Chelsea, giusto per nominare le squadre più prestigiose che hanno mostrato interesse nei confronti di quello che Enrico Preziosi ha ribattezzato "il nostro Messi".

    Nel caso una di queste società decidesse seriamente di affondare il colpo, per il Genoa sarebbe molto difficile riuscire a resistere. Pellegri però ha un legame particolare con i colori rossoblu. Lui, infatti, non solo è nato con il Genoa nel cuore ma suo padre è addirittura team manager della squadra Primavera del Grifone

    Insomma per i Pellegri il Genoa è una questione di famiglia. Tanto che, quando lo scorso Natale, Pietro trovò sotto l'albero la proposta del Manchester United disposto a fare carte false pur di portare il ragazzo all'Old Trafford, la risposta di papà Marco fu un secco quanto sorprendente: "No, grazie". "Il mio sogno - motivò Pellegri senior, rifiutando in un sol colpo non solo l'ingaggio del figlio ma anche l'impiego che i Red Devils gli avrebbe garantito - è quello di vedere Pietro debuttare con la maglia rossoblu a Marassi. Dopo potrò anche morire".

    A conti fatti il sogno di papà non si è ancora realizzato. Il giovanissimo attaccante ha esordito in Serie A, ma non al Ferraris. E se sarà vero, come ha affermato ieri sera Ivan Juric, che la sua intenzione è quella di non farlo più scendere in campo almeno per i prossimi due anni, i tifosi del Genoa posso stare tranquilli fino al 2018.

     

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