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Tudor: 'Pochi come Simeone, Caprari intelligente. Juve? In difficoltà, ma con Allegri...'
VINCERE - "La mia Juventus? No, è il mio Verona. Sono contento, felice, ho trascorso lì anni belli, ma sono qui e si battaglia, si vuole vincere con chiunque. Bravi ragazzi, l'abbiamo meritata. Terza partita in sei giorni e abbiamo dato tutto. Dopo il 2-0 si poteva andare lì ad attaccare ancora. Invece il primo tempo è stato buono, ma dovevamo continuare a fare qualcosa avanti. Hanno alzato il ritmo, ci hanno creato qualcosa e ci siamo abbassati a difendere".
RIATTACCARE - "L'ho detto subito. Dopo il 2-0 cambi mentalità e modo di giocare. All'intervallo ho detto: se vedi che gli altri hanno problemi, possesso ci sta, ma devi andare a far male. Questo era il mio input. Non puoi rinunciare a fare gol, colpire in avanti. Allora nella ripresa abbiamo voluto questo. Poi la qualità della Juve è questa, c'è Dybala, Morata... ma difensivamente siamo cresciuti riguardo alle ultime partite. Più raddoppi e momenti. Tutti dietro la palla e mi fa piacere. La qualità in avanti è quella. Siamo forti ed è bello allenarli. Sono tutti giocatori forti. L'applicazione dimostrata oggi è incredibile".
CAPRARI - "Abbiamo parlato tanto, è intelligente e umile. Qui con questo sistema gli viene bene, le sue qualità sono uscite. Io lo vedo sempre, non sbaglia niente, non deve accontentarsi. Quella roba è crescita vera. Capire cosa migliorare anche... speriamo continui così"
SIMEONE - "Come mai segna così tanto? E' forte. Semplice. Lui è un giocatore umile, con voglia di lavorare. Pochi con quella mentalità che ha lui. Anche questo tipo di calcio... si è trovato bene. E niente: ha qualità, non sta solo nelle gambe. E' il cervello. La differenza è l'umiltà e la voglia di crescere. Poi viene bena anche a lui".
SULLA JUVENTUS - "Più competitiva? Ha qualità, non sono in un buon momento. Hanno uno dei più bravi allenatori. Usciranno da questa situazione"