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    Tuchel: "Non ho trovato l'accordo, lascio il Bayern Monaco". Futuro al Manchester United?

    Tuchel: "Non ho trovato l'accordo, lascio il Bayern Monaco". Futuro al Manchester United?

    Il Bayern Monaco ci aveva sperato, convinto dalle pressioni esercitate dagli esponenti più importanti ed influenti dello spogliatoio - tra cui Manuel Neuer, Thomas Muller e Harry Kane - ma l’incontro di due giorni fa a Sabener Strasse non è servito a far cambiare idea a Thomas Tuchel. Il tecnico tedesco, intervenuto nella conferenza stampa della vigilia dell’ultima partita di campionato contro l’Hoffenheim, ha confermato che al termine della stagione lascerà il suo incarico: “Abbiamo avuto una discussione ma non è stato raggiunto un accordo. Questa è la mia ultima conferenza da allenatore del Bayern Monaco”.

    FINE DEI GIOCHI - Sarà rispettata dunque la scelta del febbraio scorso, quando furono i vertici della società 33 volte campione di Germania a decidere di chiudere con un anno di anticipo - il contratto del tecnico 50enne scade a giugno 2025 - l’esperienza di Thomas Tuchel, che terminerà questa annata senza nessun titolo in bacheca. Un fatto che per il Bayern - sconfitto dal Bayer Leverkusen nella lotta per la conquista della Bundesliga, battuto dal Lipsia ad agosto in Supercoppa ed eliminato in Coppa di Germania dal Sandhausen, formazione di terza divisione - non si verificava da qualcosa come 12 anni. Nemmeno un ottimo percorso in Champions League, concluso in semifinale dalla controversa sconfitta in extremis per mano del Real Madrid al “Bernabeu”, ha salvato una stagione tra le più deludenti di sempre, nelle quali la fiducia nei confronti dell’ex allenatore di Mainz, Borussia Dortmund, Paris Saint-Germain e Chelsea è stata ripetutamente messa in discussione.

    UN ALTRO NO - Un ennesimo rifiuto dunque che la dirigenza del Bayern deve incassare e che complica ulteriormente la ricerca dell’allenatore che dovrà avviare il nuovo progetto tecnico. Respinti prima da Xabi Alonso, poi da Julian Nagelsmann, Unai Emery, Ralf Rangnick e infini dallo Stoccarda, che non ha liberato Sebastian Hoeness, i vertici del club dovranno ripartire da capo nell’individuazione del successore di Tuchel. Che, secondo la stampa tedesca, avrebbe posto sul tavolo delle richieste chiare nell’incontro di due giorni fa: oltre ad un prolungamento del contratto, la garanzia di vedere accontentate le sue richieste sul mercato, in particolare l’ingaggio di un nuovo difensore centrale e di un centrocampista davanti alla difesa. Richieste che soltanto lo scorso gennaio non furono accolte del tutto - arrivò Dier dal Tottenham ma non era un piano A - e che compromisero ulteriormente la fiducia reciproca tra le parti.

    RIPARTE IL CASTING - Con Tuchel destinato all’addio e che torna in auge come ipotesi per la successione di Erik ten Hag alla guida del Manchester United, per la panchina del Bayern Monaco - che aveva fatto trapelare nei mesi scorsi la volontà di puntare su un profilo capace di parlare fluentemente l’inglese visti i tanti giocatori stranieri in organico - possono tornare in auge proprio l’ex Ajax (che in Baviera ha già lavorato come vice di Pep Guardiola), Roberto De Zerbi, ma anche un altro ex come Hansi Flick, che lasciò nel 2021 per intraprendere successivamente un’esperienza alla guida della nazionale tedesca, poi conclusasi con l’esonero nel settembre 2023.
     

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