
Trump, un presidente calciatore. Ma il mondo del calcio lo attacca

GIORNO TRISTE - Nonostante le sue qualità, Trump scelse di intraprendere un altro tipo di carriera. Buona parte del mondo del calcio, che ha solo sfiorato, ora lo critica. Qualche esempio? Brad Evans, centrocampista dei Seattle Sounders, qualche mese fa dichiarò di rinunciare a qualsiasi stipendio pur di non vederlo trionfare. Jay DeMerit, ex difensore degli Usa, ieri notte è entrato a piedi uniti: “Sono sempre stato fiero di dire di essere del Wisconsin – ha scritto su twitter l'ex Whitecaps -. Da stanotte, assolutamente no”. Duro anche Clint Irwin, portiere di Toronto FC: “Questo è il risultato di un popolo non educato, ce lo meritiamo”. La sue elezione non è stata presa bene nemmeno in Europa. Jan Vertonghen, difensore del Tottenham, ha scritto: "Non riesco a crederci. Mi piacerebbe parlare con qualcuno che è pro Trump, così per vedere cos sta succedendo nella loro testa, ma non riesco proprio a trovarli...". Sulla stessa lunghezza d'onda Vincent Kompany, centrale del Manchester City: "Che diamine… Mettiamo tutti gli idioti del mondo al potere e vedremo cosa succede #Mondotriste".
Would love to speak to someone who's actually pro Trump to see what's going on in their head but I just can't find them...
— Jan Vertonghen (@JanVertonghen) 9 novembre 2016
Wtf.. Let's put all the idiots around the world in power and see what happens. Next gen reality TV. #SadWorld
— Vincent Kompany (@VincentKompany) 9 novembre 2016
My whole life I've been proud to say I'm from #Wisconsin. Tonight, definitely not...
— Jay DeMerit (@D6MERIT) 9 novembre 2016
40 years of declining public educational standards finally coming home to roost. If the electorate isn't educated, this is what we deserve.
— Clint Irwin (@ClintIrwin) 9 novembre 2016