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Trump pensa di candidarsi come speaker della Camera
Questa dichiarazione di Trump è arrivata poche ore dopo l’ennesimo affondo del mondo dei social network contro di lui. Facebook, infatti, ha deciso di sospenderlo per due anni dalla propria piattaforma poiché “le sue azioni costituiscono una seria violazione delle nostre regole”, come recita il loro comunicato. Questo ban fa il paio con quello di Twitter, poiché l'azienda di Jack Dorsey ha bloccato l'account di Trump a tempo indeterminato.
Ha avuto vita breve anche il social network “alternativo” creato dall’ex presidente a nome “From the desk of Donald J. Trump”, messo offline nei primi di giugno e che non dovrebbe tornare in rete. In questo caso si trattava più di un blog che di un vero e proprio social. Jason Miller, uno dei collaboratori di Trump, ha affermato che il sito “era solo ausiliario ai progetti più ampi che abbiamo e su cui stiamo lavorando”.
Che uno degli obiettivi futuri sia proprio quello di rientrare “dalla finestra” nella scena politica mondiale? Lo scopriremo nei prossimi mesi, periodo nel quale Donald Trump potrebbe realmente dar seguito alle tante dichiarazioni pronunciate post-addio alla Casa Bianca.