Un pareggio che non serve a nessuno. Il 2-2 del 'Nereo Rocco' non serve alla Triestina, di fatto con un piede e mezzo in Lega Pro. Ma non serve nemmeno al Frosinone, che getta al vento un'occasione incredibile per ridare vigore alle proprie speranze salvezza. I ciociari dominano per 75 minuti, segnando due reti con Masucci e Sansone e impedendo alla Triestina di rendersi pericolosa dalle parti di Frison. Ma l'ultimo quarto d'ora della compagine di Campilongo è lo specchio di una stagione finora piena di difficoltà: il campanello d'allarme è il calcio di rigore che alla mezz'ora Testini sbaglia, ma il gol di Filkor al minuto 37 e quello di Taddei al terzo minuto di recupero condannano i gialloblù ad un pareggio che, soprattutto dal punto di vista del morale, sarà difficile da digerire. In casa alabardata la matematica lascia qualche speranza, ma servirebbe un brusco cambio di rotta che sembra improbabile in una squadra capace di vincere solamente una volta nel girone di ritorno.

TRIESTNA

Il centrocampista della Triestina, Attila Filkor: 'Il risultato serve a poco, quando siamo rientrati negli spogliatoi la rabbia era tanta e la domanda che ci siamo fatti è perché non siamo capaci di giocare l'intera partita così come l'ultimo quarto d'ora di oggi. Abbiamo letteralmente regalato un tempo agli avversari, poi nella ripresa la reazione è stata importante, abbiamo dimostrato che il gruppo è unito e vuole credere nella salvezza'.

FROSINONE

Il difensore del Frosinone, Nicholas Guidi: 'Superfluo dire che la delusione è davvero tanta. Vincere in casa della Triestina sarebbe stato fondamentale per il nostro campionato, e ci siamo andati davvero vicini, disputando per oltre un'ora una delle nostre migliori prestazioni stagionali. Purtroppo nel finale abbiamo subito il ritorno della Triestina, che ha giocato avanti tutta ed è stata fortunata negli episodi decisivi. Dovremo essere bravi a lasciarci alle spalle la delusione, oggi abbiamo dimostrato che siamo vivi e dobbiamo credere nella salvezza'.