Trapattoni: 'La Juve deve vincere sempre, non è importante il gioco. Quelle telefonate alle 5 del mattino dell'Avvocato...'
Giovanni Trapattoni, ex allenatore di Juventus, Inter e Bayern Monaco, ha parlato a Tuttosport: "Per i bianconeri conquistare lo scudetto è un obbligo e una necessità. Saranno i dettagli a fare la differenza, a partire dalla condizione atletica. C’è’ chi in Allegri rivede molto del pragmatismo “trapattoniano”. La qualità principale di Allegri? Ne ha tante. Mi sembra particolarmente bravo a fare di necessità virtù perché ha capito benissimo che alla Juventus deve sempre vincere. Allegri ripete spesso: “Conta chi arriva primo e mette il proprio nome nell’albo d’oro, non il bel gioco”. Noi allenatori dobbiamo fare fuoco con la legna che abbiamo, dobbiamo badare al sodo. In base ai giocatori scegli un gioco e cerchi sempre di innalzare la qualità e la spettacolarità, però non sempre ci riesci e non sempre è possibile. Alla Juventus devi vincere, era così anche ai miei tempi: l’Avvocato me lo ricordava sempre. Un aneddoto? Nella tradizionale telefonata delle 5 del mattino del lunedì mattina l’Avvocato spesso mi ripeteva questa frase: “Non è che mi sono tanto divertito alla partita di ieri, però abbiamo vinto e fatto risultato, quindi andiamo avanti così. Le mie punte a volte facevano i terzini e lo stesso capita nella Juventus di adesso: Allegri è stato bravissimo a trasmettere questa voglia di sacrificarsi ai suoi. La fase difensiva è importante anche per preparare il contrattacco. Se ti difendi bene, riparti meglio. Il mio preferito nella Juventus? «I campioni sono tanti, ma se devo fare solo un nome dico Higuain. Mi piace perché è un attaccante universale. Oltre che un fantastico finalizzatore, possiede le qualità tecniche per raccordare il gioco e mandare in gol pure i compagni. Il Pipita sarebbe stato bene anche in una delle mie tante Juventus. Se la Juve passa, penso proprio che possa tornare a vincere la Champions. Saranno due partite dure, ma i bianconeri se la giocheranno. Gli spagnoli hanno una storia importante, in Europa superiore anche a quella della Juve, e a volte capita che gli arbitri si facciano un po’ condizionare dal Bernabeu. Per tutti questi motivi penso che superare un ostacolo come il Real darebbe alla squadra di Allegri lo slancio decisivo per arrivare in fondo. Incrocio le dita".