Trapattoni alla Lazio? 'Dicerie senza fondamento'
Giovanni Trapattoni smentisce le voci che lo vorrebbero come possibile nuovo tecnico della Lazio al posto di Petkovic. L'esperto allenatore italiano, reduce dall'esperienza alla guida della nazionale irlandese, ha dichiarato a Radio Crc: "Il mio futuro? C'è già qualche abboccamento, proverò a scegliere il giusto. L'Italia è un Paese meraviglioso in cui ho avuto successi e soddisfazioni. Io alla Lazio? No. sono tutte dicerie senza fondamento.
Passaggio del turno delle italiane in Champions League?
"La Juventus con il pareggio di ieri sera ha un po' pregiudicato il suo percorso. Però, ci sono ancora due incontri importanti da disputare per cui la speranza esiste. Il Napoli invece lo vedo molto bene, ben diretto e ben messo in campo anche dal punto di vista tecnico. Sono fiducioso che una o due squadre italiane possano proseguire il cammino in Champions. Benitez è un allenatore che ha dimostrato dappertutto il suo valore. L’esperienza all’Inter gli è servita e oggi è conoscitore del calcio internazionale e anche di quello italiano. È capitato anche a me finire in un girone di grande equilibrio. Quello F è probabilmente quello più difficile viste le avversarie. Il Napoli ha la possibilità di proseguire perché l’esperienza di Benitez e la qualità della rosa possono essere determinanti".
La mancanza di appeal dell’Italia?
"Non dimentichiamo che i risultati li ottengono sempre i giocatori. Gli sceicchi e gli emirati portano via grandi campioni. L’Italia era una Nazione molto appetibile. Ora c’è la Russia e i paesi orientali e arabi dove la remunerazione è elevata".Balotelli e il codice etico?
"Certi giovani non hanno ancora capito quanto sono importanti per le proprie squadre e non mi riferisco solo a Balotelli, ma anche a Cassano. A volte tali giocatori possono compromettere i risultati delle squadre eppure sono dei potenziali enormi, capitali tecnici enormi. Sono rigido sul piano comportamentale ma è importante che ci siano certi equilibri all’interno delle società e credo si possa sopperire anche a certe marachelle. A volte la critica prende di mira alcuni talenti che non sono consapevoli della loro forza e il riflesso che hanno sulla popolarità".
Juventus-Napoli?
"Siamo appena all’inizio di stagione, sarei più preoccupato a marzo o aprile quando c’è già un’usura. Credo ci sai margine sufficiente di recupero dei giocatori. Ambedue devono augurarsi di non avere ulteriori infortuni perché questi possono gravare sull’esito della prestazione e del risultato".