Ipotesi suggestiva: Giovanni Trapattoni sulla panchina del Milan. Se la situazione in casa rossonera dovesse ulteriormente precipitare, dopo le trasferte di Barcellona e Verona (con il Chievo), il club di via Turati potrebbe decidere di esonerare Massimiliano Allegri. E in attesa di affidare la squadra a Filippo Inzaghi o Clarence Seedorf, i due candidati principali per il futuro, il Trap potrebbe essere una soluzione-ponte di sicura affidabilità. La voce, che circola già da giorni, è stata rilanciata anche sabato sera, nel dopo partita di Milan-Fiorentina, da Telelombardia.

E per Trapattoni, che compirà 75 anni il prossimo 17 marzo, la panchina del Milan potrebbe anche rappresentare la prestigiosa chiusura del cerchio, di una carriera che ha pochi eguali al mondo.

Il tecnico di Cusano Milanino infatti, dopo aver giocato per 14 anni con la maglia rossonera (1957-1971), iniziò la sua carriera da allenatore proprio con il Milan, fra il 1974 e il 1986, prima di iniziare la sua epopea con la Juventus (soprattutto: sei scudetti, due Coppe Italia e tutte le coppe internazionali), Inter, Bayern Monaco, Cagliari, Fiorentina, Italia, Benfica, Stoccarda, Salisburgo e Irlanda.