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  • Trap lascia l'Irlanda: lacrime a Dublino per il Maestro scippato del mondiale 2010 da arbitro e  Fifa senza vergogna

    Trap lascia l'Irlanda: lacrime a Dublino per il Maestro scippato del mondiale 2010 da arbitro e Fifa senza vergogna

    Con la classe che lo contraddistingue, Giovanni Trapattonin ha lasciato la guida dell'irlanda con due partite d'anticipo rispetto alla conclusione del girone eliminatorio. Gli sono state fatali le due sconiftte consecutive, patite prima contro la Svezia e ieri sera contro l'Austria che hanno arttmeticamente sigillato le speranze di qualificazione a Brasile 2014.  

    "Lascio l'Eire, ma non il calcio, voglio continuare ad allenare. Abbiamo chiuso consensualmente con grande fair play. Ora guardo ad altre possibili panchine senza alcuna preclusione. Voglio ringraziare tutti per il sostegno che ci è stato dato durante questo periodo e che ha sempre significato molto per noi. Lasciamo questo Paese con grande emozione, i tifosi irlandesi meritano la loro reputazione internazionale e hanno il nostro massimo rispetto. Ringrazio ai giocatori con cui è stato fantastico lavorare durante le ultime tre stagioni. Auguro loro ogni bene per il futuro e spero che il lavoro che abbiamo fatto sia utile al mio successore".

    Parole commosse, emozionate che hanno fatto breccia nel cuore degli irlandesi, come traspare dal comunicato ufficiale della federcalcio di Dublino:  "Ringraziamo Giovanni Trapattoni, Marco Tardelli e Franco Rossi per il lavoro svolto negli ultimi cinque anni e mezzo, in cui siamo andati vicini alla qualificazione per la Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa, sfumata dopo i play-off contro la Francia".

    Il calcio italiano non sarà mai abbastanza orgoglioso di questo signore di 74 anni che ha lavorato benissimo anche in Irlanda, nonostante il patrimonio tecnico a sua disposizione non fosse di prima grandezza.

    Il Trap è l'allenatore italiano più vittorioso a livello di club e l'unico al mondo, con Ernst Happel e José Mourinho, ad avere conquistato almeno uno scudetto in quattro paesi diversi (10 fra Italia, Germania, Portogallo e Austria); è  il quarto allenatore al mondo, il secondo in Europa, a vantare il maggior numero di trofei internazionali a livello di club (7); con  Udo Lattek è l'unico allenatore ad avere vinto Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa Uefa.

    Con l'Irlanda, il Trap ha ottenuto il miglior risultato qualificandosi agli Europei 2012. Nel 2010, con la sua Nazionale fu vittima di un vergognoso scippo che gli costò la qualificazione ai mondiali sudafricani. Accadde nel decisivo spareggio con la Francia: Thierry Henry, testimonial Unicef, con un colpo di mano mandò in gol Gallas che affondò l'Eire. L'arbitro era Hansson, impresentabile tanto quanto Ovrebo,  quello che fece fuori la Fiorentina dalla Champions League, convalidando un gol di Klose per il Bayern in fuorigioco di due metri, mentre Platini sghignazzava in tribuna accanto a Rummenigge. Una vergogna mondiale sulla quale, naturalmente, la Fifa non ebbe nulla da ridire, opponendosi da sempre alla moviola in campo.

    La sacrosanta ira irlandese sfociò addirittura in un incidente diplomatico con la Francia, investita dalle proteste di un'isola intera per il furto subito.

    Ricordo ancora la rabbia di Trapattoni:"E' inutile che la Fifa mi chieda di andare nelle scuole a parlare di fair-play e di rispetto quando poi succedono porcherie come queste". Siccome Dio esiste, la Francia pagò a caro prezzo la furbata di Henry autodisintegrandosi  in Sudafrica, dove venne eliminata con ignominia. Ma nessuno ha mai risarcito Giovanni e la sua Irlanda del torto subito. Anche per questo, godono di tutta la nostra ammirazione.

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

     

     


     


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