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  • Tra Metz e Real Madrid: Amara Diouf, il nuovo Mané. Il 15enne prodigio che ha distrutto ogni record

    Tra Metz e Real Madrid: Amara Diouf, il nuovo Mané. Il 15enne prodigio che ha distrutto ogni record

    • Gabriele Stragapede
    È stata una settimana importante per il futuro del mondo del calcio. Se a stupire gli appassionati, nel corso di queste ultime settimane, sono state le prestazioni di Lamine Yamal con il Barcellona (esordiente con la Spagna alla giovane età di 16 anni e 57 giorni, rubando il primato al compagno di squadra Gavi), ecco che la sosta dedicata alle Nazionali, in giro per il mondo, ci ha regalato un nuova gemma da poter ammirare in tutto il suo splendore.

    AMARA DIOUF – Il nuovo diamante del calcio africano si chiama Amara Diouf, il più giovane debuttante di sempre nella storia della Nazionale del Senegal: 15 anni e 94 giorni. Ancora adolescente, il giocatore nato a Pikine il 7 giugno del 2008 assaggia il palcoscenico del calcio internazionale con la divisa dei Leoni della Teranga. L’occasione è nata nel match valido per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa – che si disputerà a gennaio – tra lo stesso Senegal e il Ruanda. È il minuto 71 quando Diouf fa il suo ingresso in campo al posto di Sabaly. Un esordio da record, in tutti i sensi, non solo per il calcio senegalese ma anche a livello mondiale. Infatti, il classe 2008 è diventato anche il più giovane debuttante di sempre di una Nazionale presente all’interno della top50 del ranking internazionale. Stracciato, per così dire, il primato di Martin Odegaard – capitano dell’Arsenal – che esordì con la Norvegia a 15 anni e 293 giorni. Un primo impatto con il mondo del calcio dei grandi che lo proietta già tra i grandi profili per il futuro all’interno del calciomercato internazionale. Ma conosciamolo di più.

    CARATTERISTICHE – Il suo esordio ha sicuramente lasciato un’impronta indelebile, tanto che la stessa CAF, con un comunicato ufficiale, si è voluta esprimere in merito: “Una prima di molte presenze per il giovane, che ha sicuramente impressionato in una Senegal costellato di stelle, atteso in Costa d’Avorio come campione in carica della Coppa d’Africa” . Un investimento non di poco conto, se a parlare è la stessa federazione per la quale giochi. Ma del suo talento, in realtà, se ne parla già un gran bene da qualche mese. Ala sinistra capace di spaziare su tutto il fronte offensivo, Diouf ha nel dribbling la sua qualità migliore, il suo punto di forza numero uno, il tutto unito a una tecnica di base e di controllo di palla non indifferente alla sua età. Veloce, tecnico, leggero sul manto erboso, tutte caratteristiche essenziali per un giocatore di fascia. Se a questo aggiungiamo un certo feeling con l’assist e il gol, il gioco è fatto.

    GIA’ UNA COPPA D’AFRICA NEL PALMARES – Che Diouf sia un talento già cristallino, lo si è potuto evincere anche dall’ultima Coppa d’Africa, categoria Under 17, disputatosi in Algeria durante la scorsa primavera. 6 partite, tra gironi e fase finale, e 6 vittorie. Un cammino spedito, limpido che ha visto la compagine giovanile senegalese laurearsi campione del continente, per la prima volta nella storia. Non basta? Eccovi di più. Da sotto età, in quanto ancora 15enne, Diouf ha trascinato la sua squadra al successo al suo debutto assoluto con una nazionale giovanile. 5 reti, 2 assist, capocannoniere del torneo, passaggio decisivo per il 2-1 nell’atto finale contro il Marocco e rigore decisivo in semifinale, durante la lotteria dei penalty, contro il Burkina Faso. Ma non finisce qui perché nella corrente stagione ha debuttato anche nella CAF Champions League, con la sua squadra, il Generation Foot. Non vi ricorda niente?

    IL NUOVO MANE’ – Esattamente, Diouf milita nella Generation Foot, la stessa celebre accademia senegalese che ha visto crescere giocatori come Cissé, Sarr e, soprattutto, Sadio Mané, ex Liverpool e Bayern Monaco, attualmente in forza all’Al-Nassr. Stesso ruolo, stessa nazione, stesse caratteristiche di gioco, stessa altezza (1,74m), stesso radioso futuro? Talla Fall, direttore del marketing e membro fondatore ha voluto esprimere la sua opinione in una recente intervista: “Se continua così, Diouf raggiungerà il livello di Mané. Da solo, Sadio ha fatto la differenza qui da noi, consentendoci quasi di conquistare la promozione prima della partenza verso Metz. Amara è dello stesso livello, è ancora più esigente con se stesso. Sadio è più altruista, lui è più goleador”. Il paragone è pressoché scontato e il destino può essere simile.

    FUTURO – Diouf è pronto a solcare le stesse orme del suo più illustre predecessore. Infatti, sul classe 2008 si è già fiondato immediatamente il Metz, pronto a prelevarlo, come fu nell’estate del 2011 con Mané, dal Generation Foot e a dargli un’occasione per affacciarsi al calcio europeo. Un accordo sembra già essere stato trovato, come filtra dai media transalpini vicini alla vicenda, e, al raggiungimento della maggiore età, scrive L’Equipé, nel 2026 dunque, Diouf volerà in Francia, unendosi alla compagine di Ligue 1, come dichiarato da Mady Touré, fondatrice e presidente di Génération Foot, a So Foot: “All'età di 18 anni, Amara si trasferì all'FC Metz. È il nostro club partner, che ha lanciato le carriere di molti senegalesi. Sadio Mané, che è il suo modello, parla molto con Amara. L'altro giorno gli ha detto: ‘Firma con il Metz, non te ne pentirai. Sono anche passato attraverso la terza divisione con questa squadra e guarda dove sono ora. I grandi club saranno sempre lì se non si bruciano le tappe" . Un’occasione d’oro per far crescere il suo talento, che in questi anni verrà ancora coltivato in Senegal. Per non bruciare le tappe.

    MA UNA VOLTA IN EUROPA… - Tappe, dunque. Fondamentale fare un passo alla volta. Ma alla porta del Generation Foot hanno già bussato vari top club europei: Barcellona, Chelsea, Arsenal, Manchester City e, soprattutto, Real Madrid. Nel taccuino di Florentino Perez è spuntato anche il suo nome, sempre pronto a visionare i migliori talenti in giro per il globo, come dimostrano i vari affari in Brasile, ultimo in ordine cronologico Endrick dal Palmeiras. Un’opzione, un’idea per il futuro. Ma prima, il cammino è tracciato, nel segno dell’idolo Sadio Mané.

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