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    Tra Chiesa e Vlahovic occhio a Bremer: la Juve fissa il prezzo e cerca l'erede

    Tra Chiesa e Vlahovic occhio a Bremer: la Juve fissa il prezzo e cerca l'erede

    • Nicola Balice
    Ci sono gli esuberi, anche di lusso: Denis Zakaria e Weston McKennie, ma anche Arthur o Luca Pellegrini. Ci sono quei giocatori non incedibili e che hanno mercato, pure se giovani o di prospettiva, vedi Samuel Iling-Junior o Matias Soulé. Ci sono giocatori a fine corsa che la dirigenza bianconera saluterebbe molto volentieri, Alex Sandro o Leonardo Bonucci su tutti. E poi ci sono i big, almeno uno sembra proprio possa essere sacrificato in casa Juve, forse non di più: Dusan Vlahovic e Federico Chiesa catalizzano le frequenze di radiomercato, tenendo banco sui social tra i tifosi bianconeri. Ma è un altro che sta progressivamente prendendo spazio tra i due attaccanti, è Gleison Bremer. Arrivato da una sola stagione eppure potenzialmente già con la valigia in mano, un po' perché resta la convinzione di poter trovare più facilmente un difensore centrale giusto (proprio come successo un anno fa con lui per sostituire Matthijs de Ligt) che non un attaccante di primo piano, soprattutto perché gli interessamenti non mancano per quello che è stato negli ultimi due anni il difensore centrale dal rendimento più alto del campionato italiano: miglior difensore due stagioni fa con il Toro, nella top 11 della serie A anche con la Juve.

    IL MERCATO – Se un anno fa ha preferito scatenare il derby d'Italia senza prendere troppo in considerazione le proposte dalla Premier, ora Bremer sembra pronto a valutarle. C'è il Tottenham a muovere passi decisi, c'è il Manchester United che resta alla caccia di un centrale forte per davvero, ci pensano su anche Aston Villa e Chelsea. E la Juve? Attende che arrivi un'offerta concreta, vera, non inferiore ai 60 milioni. Un po' come può succedere proprio per Vlahovic o Chiesa, seppur con valutazione più alta soprattutto il serbo (non meno di 80-90 milioni): il primo che porta l'offerta giusta sarà il big sacrificato, forse la sintesi non è così semplice ma nemmeno troppo lontana dalla realtà. Nessun regalo, nessuna svendita, ma un sacrificio che possa tamponare una stagione senza Champions: questo è in programma. Con la dirigenza bianconera che infatti continua a scandagliare il mercato dei difensori centrali, con un occhio di riguardo a mancini o a chi è abituato a giocare sul centrosinistra: Pau Torres sarebbe la prima scelta ma anche la più difficile da raggiungere (Aston Villa in forcing, concorrenza agguerrita in tutta Europa), di Benoit Badiashile si sta già parlando col Chelsea nonostante sia arrivato a Londra solo a gennaio, Mario Hermoso dell'Atletico Madrid piace al netto delle smentite del suo entourage.

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