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Totti: "L'Inter mi voleva. Moratti fece di tutto per prendermi, Sensi disse no"
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Totti è stato ospite di Viva el futbol, programma su Twitch condotto da Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola, e ha parlato a tutto campo. E' tornato anche sulle possibilità avute in carriera di lasciare la Roma, visti i tanti club che lo hanno corteggiato: il Real Madrid, il Chelsea, il Milan e anche l'Inter.
TOTTI E LE RICHIESTE - A Totti viene chiesto se siano arrivate tante richieste in carriera per lasciare la Roma: "Il Real Madrid ti veniva a prendere e ti davano l'oro nel 2004. C'era anche il Chelsea di Abramovich. A ripensarci, tornando indietro, rifaresti queste scelte?" gli chiede Cassano.
Totti replica: "Se avessi scelto un'altra squadra sarebbe stato più facile vincere un Pallone d'Oro, ma è stata la scelta giusta. Quello che mi dava Roma non me l'avrebbe dato nessun'altra città. Sono diventato Totti perché ho fatto questo percorso, se no ero uno dei tanti. Cosa potevo vincere altrove? Se avessi scelto un'altra squadra avrei avuto un'altra risonanza mediatica. Però per me la vittoria più importante è essere rimasto a Roma. Non era semplice. E ne ho visti passare di giocatori
IL MILAN E l'INTER - Richieste dall'estero ma non solo, ma l'allora presidente della Roma Franco Sensi si oppose: "Dal 2001, dopo l'Europeo Belgio-Olanda, al 2008-2010 avevo richieste ogni anno", spiega l'ex fantasista. Che prosegue: "Però Sensi si era impuntato che non mi voleva vendere a nessuna squadra al mondo. Avrebbe fatto carte false per tenermi".
Cassano incalza: "So che Berlusconi ha fatto di tutto e di più per portarmi al Milan...".
Totti replica secco: "Diciamo pure Moratti".
RISPOSTA A MORATTI - Recentemente, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha dichiarato di aver rifiutato la possibilità di ingaggiare Totti in passato, nonostante la proposta di Sensi e della Roma. Una versione che Totti non ha gradito e così l'ex capitano giallorosso ha dato la propria versione dei fatti: "Le dichiarazioni che ha fatto l'altra volta non mi sono piaciute. Disse che Sensi aveva chiamato lui, che aveva problemi economici, che doveva vendermi ma lui non ha voluto prendermi. Invece era il contrario: lui mi voleva a tutti i costi e Sensi non ha voluto. Dispiace perché Moratti per me è un signore e un numero uno del calcio. E' giusto specificare però".
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"Dispiace perché Moratti per me è un signore e un numero uno del calcio." Moratti è abituato a di...