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    Totti e i derby: 'Negro avversario fastidioso, si merita le prese in giro. Nel 2010 Ranieri ebbe le palle'

    Totti e i derby: 'Negro avversario fastidioso, si merita le prese in giro. Nel 2010 Ranieri ebbe le palle'

    E' ancora forte l'eco dell'uscita dell'autobiografia dell'ex capitano della Roma Francesco Totti, nella quale non sono mancati anedotti, racconti e parole pesanti per molti dei protagonisti della sua carriera. Non poteva mancare ovviamente un riferimento ai derby con la Lazio, a partire da quello del 2000, anno dello scudetto: "Va malissimo a Negro e non posso dire che mi dispiaccia, perché si tratta di un avversario fastidioso, di quelli che oltre a menarti, insultano e provocano, immagino per farsi bello agli occhi dei suoi tifosi. La maglietta della Roma col suo numero, il 2, e il suo nome è una presa in giro a uno che se la merita".

    Il derby del 2010 è invece quello che passò alla storia per la doppia sostituzione di Totti e De Rossi da parte di Claudio Ranieri al termine del primo tempo: "Noi due non muoviamo un muscolo, paralizzati prima dalla sorpresa e poi dalla delusione. Rosichiamo, inutile negarlo, tanto da essere entrambi restii a tornare in campo per vedere come va a finire, e nel rivestirci facciamo tutto molto lentamente, quasi avessimo bisogno di un alibi. E con lo scudetto in ballo alla fine io e De Rossi acceleriamo per correre e vedere il secondo gol di Vucinic, una splendida punizione, e ad assistere senza rancore al trionfo di Ranieri. Ha avuto le palle, poco da eccepire".

    Uno di quelli più deludenti è stato invece quello del 2013, coinciso con la finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio: "Ancora più dolorosa fu la sconfitta nella finale di Coppa Italia, con il gol di Lulic, perché ci tenevo ad alzare il trofeo all'Olimpico dopo un derby, e c'era in ballo la conferma di Andreazzoli, una brava persona alla quale avrei dato volentieri una mano".

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