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    Toto ct Italia: Ranieri sottovalutato per l'ennesima volta

    Toto ct Italia: Ranieri sottovalutato per l'ennesima volta

    • Alessandro Pugno
    Vincitore della Premier League con il Leicester, nominato miglior allenatore del mondo dalla Fifa e premiato dal Coni con la Palma al merito tecnico d'oro, dopo aver ricevuto il Premio Nazionale Enzo Bearzot: questi i successi ottenuti da Claudio Ranieri, al termine della stagione 2015/2016, quando il Presidente della Figc Carlo Tavecchio decideva di affidare la panchina dell'Italia a Ventura. Il tecnico romano, grazie alla capacità di ottenere il massimo da squadre di non primissima fascia, poteva essere la scelta giusta per la Nazionale, oggi più che mai priva di campioni. Dopo l'incredibile successo in Premier League, nessun grande club italiano o europeo si interessa a Ranieri, che rimane sulla panchina del Leicester, fino a quando viene esonerato, in seguito alla sconfitta per 2-1 con il Siviglia, nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. Oggi siede sulla panchina del Nantes, squadra dalle non eccellenti individualità, ma quinta in Ligue 1, grazie all'organizzazione e al gioco proposti da Ranieri, allenatore troppo spesso sottovalutato nel corso della sua lunga carriera. 

    ALLA GUIDA DELLE BIG IN SERIE A - Dopo le esperienze sulle panchine di Atletico Madrid, Chelsea e Valencia, con cui vince una Coppa di Spagna nel 1998/99 e una Supercoppa UEFA nel 2004, Ranieri torna in Italia, dove aveva già vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con la Fiorentina, nel 1995/96. Conquistata la salvezza con il Parma, nel 2007 firma un contratto con la Juventus, riportando la squadra in Champions League, grazie al terzo posto finale in Serie A. Nonostante le due vittorie contro il Real Madrid nel girone, l'eliminazione con il Chelsea agli ottavi di finale di Champions League e la striscia di sette risultati negativi, tra Serie A e Coppa Italia, condannano il tecnico all'esonero, quando mancano due giornate al termine del campionato. Nel 2009 diventa l'allenatore della Roma, dove aveva mosso i suoi primi passi da calciatore, subentrando a Luciano Spalletti: vince entrambi i derby con la Lazio, nell'ultimo dei quali rimonta l'iniziale svantaggio togliendo dal campo Totti e De Rossi, dando prova di grande personalità. Dopo aver concluso il campionato al secondo posto, a soli due punti dall'Inter di Mourinho, nel 2011 subentra a Gasperini proprio sulla panchina nerazzurra: eliminato dal Marsiglia agli ottavi di finale in Champions League, viene esonerato, in seguito ai risultati negativi ottenuti in campionato, e sostituito, a stagione in corso, da Andrea Stramaccioni. 

    IL MIRACOLO E IL SUCCESSIVO ESONERO - Nel 2015 Ranieri è il nuovo allenatore del Leicester, squadra che ha come obbiettivo la salvezza in Premier League. Lo scetticismo che accompagna l'arrivo del tecnico romano, dopo la fallimentare esperienza con la nazionale greca, lascia spazio alla meraviglia, quando le Foxes, dopo le prime tredici giornate, sono in vetta al campionato; grazie anche alle vittorie contro Chelsea, Tottenham, Liverpool e Manchester City, il Leicester diventa per la prima volta campione d'Inghilterra, dopo 132 anni di storia. Nel febbraio del 2017, nonostante il primo posto nel girone di Champions League, Ranieri viene esonerato dopo la sconfitta per 2-1 con il Siviglia, nell'andata degli ottavi di finale della massima competizione europea, pagando però anche un inizio di campionato trascorso appena sopra la zona retrocessione. 

    IL RITORNO IN FRANCIA - Dopo l'amara conclusione dell'avventura con il Leicester, Ranieri firma un contratto biennale con il Nantes: si tratta di un ritorno in Francia, dove aveva già allenato il Monaco dal 2012 al 2014, riportando il club monegasco in Ligue 1 e piazzandosi poi al secondo posto in campionato - dietro al Paris Saint-Germain - venendo comunque esonerato al termine della stagione. Oggi il Nantes si gode l'organizzazione di gioco e la quadratura difensiva che Ranieri ha saputo dare a una squadra priva di stelle, che occupa però il quinto posto in Ligue 1, grazie a sette vittorie nelle prime dodici giornate (quattro delle quali ottenute con il risultato di 1-0). All’età di 66 anni, Ranieri ha ancora voglia di stupire il mondo con un altro piccolo grande miracolo sportivo, per far ricredere tutti coloro che lo hanno sottovalutato. 

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