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Toromania: Verdi fai il Verdi, l'investimento per ora non paga
Verdi non è una scommessa, lo era quando il Torino lo ha preso per la prima volta dalla Primavera del Milan nel 2011 scambiandolo con Gianmario Comi, ora è un calciatore affermato che negli anni ha dimostrato il proprio valore, in particolare nelle stagioni al Bologna ma anche l’anno scorso al Napoli (quando ha giocato) ha fatto bene. Errori tecnici, come quelli commessi in serie contro l’Udinese sin dai primi minuti di gara, quando ancora la stanchezza non si era fatta sentire, da un giocatore come il numero 24 in pochi, o probabilmente nessuno, se li sarebbe aspettati.
Verdi è il giocatore che il Torino ha seguito più di tutti nell’ultima sessione di mercato, quello che Mazzarri desiderava da mesi per completare la propria squadra e dare maggiore imprevedibilità alla manovra offensiva. Normale quindi che su di lui ci siano delle pressioni dovute alle aspettative, così come ci sono su ogni giocatore di qualità, da Leo Messi in giù: sta a Verdi saperle gestire e cambiare passo nelle prossime partite per far sì che anche il Torino alzi i propri ritmi in campo.