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    Toromania: Ventura chiama, Maxi Lopez risponde

    Toromania: Ventura chiama, Maxi Lopez risponde

    E’ l’attaccante più in forma del Toro, in questo momento. Probabilmente non dal punto di vista fisico, visto che appare sempre con un paio di chili di troppo, ma sicuramente da quello mentale e, soprattutto, realizzativo. Belotti gioca bene ma segna poco, Quagliarella sta vivendo quello che è il suo peggior periodo in granata, Martinez non riesce a ritagliarsi spazio e Amauri è ormai ai margini della rosa. Maxi Lopez ha tenuto in vita il Toro, ieri, nella sfida contro la Roma: dopo l’errore clamoroso di Padelli sulla punizione di Pjanic, l’argentino si è presentato freddissimo dagli undici metri e al 94’ ha regalato un punto d’oro ai suoi compagni e ai suoi tifosi. Poi, a fine partita, nelle sue parole c’è tutta la sincerità e l'amarezza di non partire titolare: “Non ce la faccio più a stare in panchina, ma cerco sempre di dare il mio contributo”. E Ventura, stuzzicato in conferenza stampa sull’argomento, gli ha risposto: “Io sono quattro mesi che lo aspetto. Ha la fortuna di essere in una società e in una squadra dove tutti lo coccolano, è solo in ritardo di condizione: vogliamo che torni quello dell’anno scorso, io lo aspetto volentieri”.
     
    L’attaccante, intanto, sta ripagando il tecnico a suon di gol e prestazioni. Quando entra, visto che ultimamente parte sempre dalla panchina, cambia la partita. E’ successo contro il Bologna, si è ripetuto contro la Roma: al momento, il Toro non può fare a meno di lui. E nemmeno Belotti, considerato che è sotto gli occhi di tutti il fatto che il Gallo si trovi meglio con il compagno argentino piuttosto che con Quagliarella. Certamente, gli interrogativi riguardano il suo stato di forma fisico: ce la farebbe a tenere tutti e 90 i minuti? Ventura lo vede tutti i giorni in allenamento, quindi evidentemente non li ha. Però, probabilmente, ora il tecnico dovrebbe provare a cambiare le gerarchie, là davanti. Maxi Lopez-Belotti dall’inizio, con Quagliarella pronto a subentrare, esattamente come sta accadendo, ma a ruoli invertiti. Farebbe meglio a tutti: l’argentino sentirebbe ancora più fiducia, il numero 27 granata, oggi irriconoscibile, non si sentirebbe più con “il posto assicurato” e farebbe di tutto pur di riconquistarlo. A Ventura, come sempre, l’ultima parola

    Emanuele Pastorella

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