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Toromania: una pausa di riflessione
A partire, ovviamente, da Ventura e dai suoi giocatori, apparsi totalmente senza idee e bisognosi di ricaricare le pile. I sette punti in tre partite sono stati rovinati dalle brutte prestazioni, con conseguenti sconfitte, contro Juventus e Udinese. La sosta permetterà di recuperare anche Maksimovic, pedina fondamentale non solo per il suo reale valore, ma anche perché darà riposo a Bovo, in evidente difficoltà. Glik tornerà in campo galvanizzato dal rinnovo firmato ieri, Baselli dovrà tornare ai livelli di inizio stagione, Quagliarella deve far pace con i tifosi: tanti i fischi piovuti sull’attaccante, anch’egli lontano parente del giocatore delle prime giornate.
La società avrà il tempo necessario per studiare al meglio le strategie per questo mercato invernale. Il presidente Cairo, già ieri nel post-partita, ha annunciato che qualche movimento, specialmente in attacco e a centrocampo, potrebbe esserci. Con il direttore sportivo Petrachi e con il tecnico Ventura, il presidente granata valuterà ogni situazione e ogni occasione che questo mercato presenterà, con un occhio anche al mercato in uscita: Amauri, infatti, è in procinto di lasciare la Mole. E, inevitabilmente, bisognerà sostituirlo, ma al momento non ci sono trattative in fase avanzata.
Infine, questa sosta arriva al momento giusto anche per i tifosi. Le scorie lasciate dal derby si sono fatte sentire, e i diversi striscioni apparsi in Maratona lo confermano. La gente del Toro è inevitabilmente ancora arrabbiata per l’umiliazione subita in coppa Italia: in settimana, poi, più volte ci sono stati confronti con la squadra, anche accesi, nel centro sportivo della Sisport. Tre settimane utili anche per loro per provare ad archiviare la sfida contro la Juventus e tornare a caricare la squadra già a partire da un match difficile come quello di Napoli, in programma per l’Epifania. L’Europa non è un miraggio, si può raggiungere: ma c’è bisogno dell’apporto di tutti.
Emanuele Pastorella