Toromania:| Un coraggio da ritrovare
Chi si aspettava di poter battere il Napoli, in casa Toro, probabilmente ci aveva visto più lungo di chiunque altro. A gara conclusa e a sconfitta archiviata, la sfida con gli azzurri appare quanto più alla portata dei granata. E questo non può far altro che aumentare il rammarico. Fare tre gol al Napoli e non vincere non è da tutti, ma d'altronde se permetti ai tuoi avversari di segnare tre gol in fotocopia, allora qualche problema di troppo c'è. E nonostante ciò, avresti potuto vincere lo stesso o, se non altro, avresti potuto non perdere.
La differenza è sostanziale, ma nei fatti sarebbe poi risultata minima: il popolo granata ha voluto rendere comunque merito alla propria squadra anche dopo la sconfitta. Non è da tutti. Eppure questa sconfitta col Napoli è un'altra di quelle partite che fanno arrabbiare. Già, perché sembra quasi che il Toro sia rimasto a guardare la gara per la maggior parte dei 90 minuti. D'Ambrosio e compagni non hanno mai voluto rischiare: e hanno subito comunque il Napoli. Quando invece i granata hanno deciso di osare, ecco che i gol sono arrivati.
E allora perché, a salvezza praticamente acquisita, il Toro non ha provato a osare fin da subito, per provare a mettere in imbarazzo una squadra che all'Olimpico è parsa tutt'altro che perfetta? Il valore della seconda in classifica del nostro campionato non si discute, ma di certo sabato la formazione di Mazzarri è parsa essere - per vari motivi - imperfetta e battibile. E viene anche da chiedersi cosa sarebbe stato di questo match se non ci fosse stato Cavani. Ma questa è un'altra storia: il Toro deve pensare soprattutto a se stesso, per capire il perché dei propri problemi, ormai ricorrenti e noti. Il resto sono ipotesi e chiacchiere da bar.