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Toromania: quanta rabbia che c'è al Toro. Ora tifosi e squadra facciano pace
Ora però non si può certo sperare che dal testa contro testa tra tifosi e squadra possa nascere qualcosa di buono, quella rabbia vista ieri sera va incanalata in qualcosa di positivo. I tifosi non possono certo essere colpevolizzati per aver perso la pazienza dopo quanto visto nell’ultimo periodo: una sconfitta senza mai tirare contro la Lazio, uno scialbo 0-0 contro il Verona e soprattutto un derby persa senza neanche lottare. A questo poi aggiungiamo anche l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della riserve del Frosinone, oltre che anni di frustrazione per promesse non mantenute e campionati mediocri nel migliore dei casi. Non si può fare altro che comprendere le loro ragioni. Mentre può essere perdonato Juric, che il dito medio (non è ben chiaro a chi fosse rivolto) avrebbe certo fatto molto meglio a risparmiaselo, ma che è reduce da settimane difficili e si è lasciato andare a uno sfogo istintivo. La stagione è ancora lunga e la classifica è corta (nonostante tutti i problemi il Torino, a oggi, è a soli due punti dal settimo posto), ora tifosi e squadra (e Juric) devono trovare il modo di tornare a compattarsi, di fare la pace: se resteranno separati si farà poca strada.