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    Toromania: quando Mister Libidine non si diverte più

    Toromania: quando Mister Libidine non si diverte più

    Giampiero Ventura fu calciatore dilettante, ed è oggi uno dei non troppo abbondanti esempi di allenatori arrivati a frequentare abitualmente la Serie A senza essere stati atleti di grande livello. La sua prima esperienza da tecnico professionista, all'Entella, si chiuse con le dimissioni da parte sua (a tre giorni dal via del campionato); l'ultima prima del Torino, ossia il biennio a Bari, terminò anch'essa perchè il Mister lasciò il posto. Non sono le uniche occasioni, negli anni, in cui le sue storie professionali hanno avuto come epilogo non l'esonero ma...l'autoesonero. E' un'eventualità sempre più frequente in tempi recenti, e non è da escludere a priori che accada di nuovo.

    Già, perchè fra poche settimane Ventura compirà 67 anni, un'età non così consueta per chi fa il suo mestiere (in Serie A è superato solo – e appena di qualche mese – da Zeman. E da tempo dichiara di allenare “ormai solo per libidine”, quella che gli trasmette la propria squadra di turno quando gioca come piace a lui, cosa che gli ha fruttato il soprannome di “Mister Libidine”; che poi è un altro modo di dire “vado avanti se e perchè mi diverto”. E se non si diverte più? Qui sta l'inghippo. E' quel che è accaduto a Bari, quando il giocattolo si ruppe (e nel modo più brutto, come le indagini hanno poi accertato); per questioni anagrafiche e di serenità, quando le cose iniziarono a girare in un verso troppo storto Mister Libidine lascia.

    Hanno iniziato a volare gli stracci, negli scorsi giorni, a Torino; è venuto a galla il malcontento del tecnico genovese per il mercato condotto dalla società, si è favoleggiato (sin troppo) del grave litigio occorso a suo tempo con Alessio Cerci e di altri episodi simili nelle scorse settimane, non ultimo quello che avrebbe portato all'esclusione ormai stabile di Barreto. Per questo (e per i risultati non esaltanti sul campo) alcuni hanno iniziato a pensare che il giocattolo granata si stia appunto rompendo, e che quindi Ventura potrebbe lasciare la panchina del Torino. E' del tutto prematuro concludere che questo avverrà, o addirittura che stia già avvenendo; ma è certo che l'andazzo dovrà cambiare, se non si vuole che davvero l'allenatore decida di non poterne più, con tutto quanto conseguirebbe a un cambio in corsa non programmato.

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