La permanenza in Serie A passa attraverso molteplici piccoli esami di maturità che una squadra deve saper superare. Per il Toro questo esame si chiama Cagliari ed è paradossalmente molto più difficile di tante altre partite che i granata affronteranno in questo campionato. Questo perché i sardi hanno cambiato guida tecnica e di conseguenza c'è da aspettarsi una 'scossa' all'interno del gruppo, ma soprattutto perché Bianchi e compagni sono reduci da una vittoria che è difficile mettere alle spalle.

Un 5-1 in Serie A non è cosa da tutti i giorni e inconsciamente un risultato simile potrebbe comportare degli effetti indesiderati. Certo, ad averne problemi del genere. Per il Toro però non è cosa da tutti i giorni, pertanto Ventura ha dovuto lavorare molto sulla testa dei suoi ragazzi, affinché entrasse nella mente un chiaro concetto: 'Non è stato fatto ancora nulla e molto ancora c'è da fare per raggiungere l'obiettivo salvezza'. I piedi vanno dunque tenuti ben piantati a terra. Nessun volo pindarico, ma solo lavoro e tanta umiltà: così il Toro potrà superare i piccoli esami di maturità che questo campionato gli presenterà di fronte.

In caso contrario: beh, l'ultima Serie A giocata da Bianchi e compagni è stata una lezione significativa, che almeno in società dovrebbero aver imparato. C'è da credere, tuttavia, che Ventura abbia indirizzato nel verso giusto il suo gruppo. Ogni partita però è a sé: solo domenica sapremo se questi ragazzi si dimostreranno abbastanza maturi o se dovranno ripartire ancora una volta da zero, cancellando quanto di buono fatto fino ad ora.