Se il Toro 'funziona' acquisisce valore. E' un dato di fatto. Se la squadra raggiungerà l'obiettivo minimo in fretta (e magari riuscirà ad ottenere qualcosa in più), allora per Cairo sarà il tempo degli affari. Già, perché in questo Toro non ci sono solo Ogbonna e Bianchi. In questa squadra ci sono tanti nomi poco conosciuti che, dopo una buona stagione in Serie A, possono riscoprirsi come oggetto del desiderio di altre squadre.

Il Toro ne ha un po' in tutti i reparti. In difesa ci sono Darmian e D'Ambrosio, mentre in mediana la sorpresa potrebbe diventare Basha, in attesa che torni Suciu. Sugli esterni Stevanovic e Verdi possono acquisire valore presenza dopo presenza, e in attacco Sansone scalpita e ha una voglia matta di giocare e dimostrare cosa è capace di fare. Ventura lo sa, ed è bravo ad ottenere il massimo dai suoi: il tecnico granata ai tempi del Bari aveva generato valori economici dal nulla. Chi li conosceva Bonucci e Ranocchia? Chi avrebbe pensato di poterli vedere in Nazionale, nella Juve o nell'Inter, ceduti peraltro a grosse cifre?

Ecco, il Toro di Cairo può seguire la stessa strada. Non per forza dovrà poi cedere i suoi eventuali gioielli, ma è evidente che se il patron granata e il ds Petrachi daranno retta a Ventura, allora qualcosa di buono arriverà anche per le casse del club di via Arcivescovado: dalle sorprese di questa squadra può derivare un tesoretto che potrà contribuire a rendere sempre più grande questo Toro, anno dopo anno. Servirà continuità nel progetto per riuscirci, ma anche tanta pazienza per superare i momenti di difficoltà che ogni stagione porta con sé.