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Toromania, Pioli e Juric si defilano: Cairo, è Longo l'opzione per il futuro
Se riuscirà a salvare dalla B la squadra granata (condizionale è d’obbligo fino a quando non sarà l’aritmetica a dire che non ci sono possibilità di retrocedere) Longo avrà portato a termine un compito ben più arduo di quello che si può immaginare: ha ereditato una squadra a pezzi nel fisico e nel morale, reduce da due sconfitte eclatanti contro Atalanta (0-7 in casa) e Lecce (4-0 al Via del Mare), ha dovuto fare i conti con una rosa ridotta all’osso dalle sciagurate scelte nel mercato invernale e dalla sfortuna (vedasi il grave infortunio al ginocchio occorso a Baselli) ma con il lavoro e l’impegno la sta tirando fuori dalle sabbie mobili.
Longo è inoltre l’unico allenatore che può portare quel quid di granatismo che tanto serve a questo Toro. Soprattutto in un momento come questo, in cui la tifoseria si sente sempre più distante dalla società e lo dimostra anche la crescente contestazione al presidente Cairo. Il patron granata non ha ancora preso una decisione riguardo al futuro, ma soprattutto ora che Juric e Pioli si sono esclusi dalla corsa alla panchina granata, sarebbe bene che sciogliesse gli ultimi dubbi su Longo. E’ l’allenatore giusto per il Toro.