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Donnarumma, ancora tu: para due rigori, come in finale a Euro 2020. Ma il futuro può essere lontano dal Psg
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Coraggioso sulle uscite alte, a dare sicurezza al reparto difensivo, fenomenale su un colpo di testa ravvicinato di Luis Diaz. E poi i rigori, di fatto, la sua specialità. In carriera ne ha parati 15 in partite ufficiali (compreso uno in Primavera con il Milan), senza contare ovviamente le sfide a eliminazione diretta. E con i due interventi su Nunez e Jones è diventato stasera il primo portiere italiano a effettuare più parate in una singola sequenza di rigori Champions League dalla finale del 2003 (Gianluigi Buffon, anche lui 2). Luis Enrique, al quale l'ex Milan aveva regalato una delusione, nella semifinale di Euro 2020 contro la Spagna, parando il rigore di Morata, questa volta è corso ad abbracciarlo. E a festeggiare con lui.
La notte di Liverpool potrebbe avvicinarlo al rinnovo del contratto in scadenza nel 2026. La firma è lontano, ma la trattativa è in piedi, come confermato dal suo agente Enzo Raiola: "Donnarumma è il portiere del PSG e della Nazionale ed è molto apprezzato da diversi club, come è normale che sia. I contatti per il rinnovo sono stati avviati già la scorsa estate e in questa direzione stiamo lavorando con molta serenità. Alla luce delle norme imposte dalla Uefa, il club sta facendo dietro front dal punto di vista finanziario, passando da un monte ingaggi di oltre 500 milioni di euro a meno della metà. Abbiamo accettato la nuova policy del PSG in termine di gestione dei contratti e stiamo lavorando in merito all'ipotesi rinnovo, cercando di trovare la soluzione migliore, ma al momento non c'è fretta". Tradotto, la priorità è restare in Francia, non tornare in Italia. A meno che l'Inter, che è da tempo su di lui, decida di fare un passo avanti.
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