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    Toromania: Mihajlovic, dov'è il tuo Torino? A San Siro non si è visto

    Toromania: Mihajlovic, dov'è il tuo Torino? A San Siro non si è visto

    • Andrea Piva
    “Se il Torino fa il Toro può vincere con chiunque, se non lo fa perde”. Così un infuriato Sinisa Mihajlovic ha commentato a caldo il 2-1 subito dall'Inter. A ben vedere però il suo Torino ha fatto il Toro: ogni qualvolta la squadra granata sembra attraversare un momento positivo e incontra una squadra in crisi (l'Inter arrivava da tre sconfitte consecutive) ecco che quest'ultima resuscita e vince. Negli anni questo è un fatto che è accaduto più volte ma non può certo essere un alibi. Il Toro aveva il dovere di provare a far tutto perché ciò non si ripetesse. Fa bene Mihajlovic ad arrabbiarsi, a dichiararsi deluso per la prestazione: ieri c'era la possibilità di dare un segnale forte all'ambiente e alle avversarie, dimostrando con una prestazione e un risultato positivo di avere tutte le carte in regola per terminare il campionato nelle prime posizioni. Invece il Torino ha mostrato i vecchi difetti e, più che la squadra combattiva di Mihajlovic, è sembrata quella molle, impaurita, senza motivazioni di Ventura nello scorso campionato.

    A San Siro, per dirla alla Mihajlovic, il Torino non ha fatto il Toro: nel primo tempo si è limitato ad aspettare gli avversari, ha regalato un gol ed è andata al riposo in svantaggio, nella ripresa, grazie anche all'ingresso di Maxi Lopez (che, insieme a Belotti, è stato uno dei pochi a giocare davvero da Toro) la squadra ha tirato fuori un po' di orgoglio ma non è bastato ad evitare una sconfitta meritata. Eppure i presupposti per fare qualcosa di importante e positivo c'erano tutti: nell'ultimo mese si è visto un Toro in forma come poche altre squadre, capace di mettere sotto nel gioco e nel risultato anche la Roma (che ora è considerata, classifica alla mano, l'anti-Juve), di fronte c'era sì un Inter che aveva voglia di reagire ma che era pur sempre una squadra con delle difficoltà. Poi ci sarebbe stata anche la motivazione storica a dover spingere i granata a dare quel qualcosa in più che è mancato: De Boer giocava in quell'Ajax che, grazie all'aiuto dato per tre volte dai pali, vinse la finale di Coppa Uefa del '92 proprio contro il Toro e, nella finale di Amsterdam, proprio l'ex difensore si rese protagonista di celebre un episodio da moviola. Fu lui ad atterrare Cravero in area e a indurre Mondonico ad alzare la sedia al cielo in segno di protesta contro l'arbitro che non fischiò il penalty.

    Dopo la brutta prestazione di San Siro, Mihajlovic ora deve ritrovare al più presto il suo Toro: quello fatto di cuore ma anche di piedi buoni che tanto piace ai tifosi. Per farlo ha a disposizione pochi giorni, lunedì infatti ci sarà la trasferta di Udine da giocare e alla Dacia Arena non si dovrà più vedere il Torino molle visto contro l'Inter e, troppo volte, anche nelle ultime stagioni.

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