Toromania: Longo e Asta insieme è poesia. Un Toro così granata può tutto
Chi ama il Toro, chi sa cos’è, ha sempre sognato di vedere professionisti preparati, dal cuore granata, in società e sul campo: in passato non sempre questa scelta ha poi pagato, ma le qualità tecniche oltre che umane) di Longo e Asta non sono in discussione. La sfida che in questi mesi dovranno cercare di portare a termine è complicata, ma entrambi in passato hanno già dimostrato di saper realizzare ciò che all’apparenza sembrava impossibile (lo scudetto Primavera del 2015 o il derby del 3-3 insegnano).
Longo ha iniziato la sua avventura da allenatore del Toro con una conferenza stampa schietta, sincera ma che ha sprizzato granatismo da tutti i pori. Ha subito aperto le porte di un Filadelfia che era diventato una sorta di bunker, un’area protetta, un centro di allenamento qualsiasi ben diverso da quello che è stato e che dovrebbe ancora essere: ha iniziato la sua missione di granatizzazione dello spogliatoio, cercando di alimentare quell’attaccamento alla maglia che lo contraddistingue. Attenzione però, Longo non è “solo” un cuore Toro: è prima di tutto un tecnico bravo, preparato, serio, voglioso di migliorare ancora, che finora è riuscito a ottenere risultati importanti su qualsiasi panchina. E se ora si può guardare con un po’ più di fiducia e ottimismo al futuro e proprio perché conosciamo le qualità di Longo e Asta. Bentornati.