Toromania: le emozioni forti non mancano mai
Il 13 agosto, per l'esordio ufficiale, il Toro potrebbe torvarsi di fronte uno tra Antonino Asta e Moreno Longo: gli ultimi due allenatori della Primavera, quelli che l'hanno riportata ai vertici del campionato di categoria, ora rispettivamente alla guida di FeralpiSalò e Pro Vercelli. Reggiana permettendo però: gli emiliani infatti (tra le cui fila milita Mattia Lombardo, figlio del vice di Mihajlovic, Attilio Lombardo) affronteranno nel primo turno la squadra di Asta, che oltre ad essere ex allenatore delle giovanili è anche uno dei più amati capitani dai tifosi. La squadra di Longo entrerà invece in scena nel secondo turno, contro la vincente di FeralpiSalò-Pro Vercelli: se dovessero essere le Bianche Casacche a passare il turno, il vortice di emozioni sarebbe ancora più intenso, considerato che una delle ultime volta che Longo ha messo piede sul prato del Grande Torino coincide con l'ultima volta che la bacheca del Torino si è arricchita di un trofeo. Era il 14 novembre e il suo Toro Primavera vinceva la Supercoppa Italiana battendo 2-1 la Lazio di Simone Inzaghi. Una settimana dopo sarà invece Mihajlovic il grande ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, San Siro, contro il Milan, squadre nella quale ha vissuto mesi molto travagliati.
Il caso ha quindi regalato al Torino un inizio di stagione dalle forti emozioni, imprevedibile alla vigilia ma completamente in linea con la storia della società granata che di emozioni forti ne ha una lunga tradizione.
