Toromania: finalmente Ljajic. Ora fai ricredere anche gli scettici
La telenovela Adem Ljajic è finalmente terminata con quel lieto fine che tifosi e Mihajlovic si auguravano: l'attaccante serbo ha finalmente accettato l'offerta granata, ha firmato il contratto e ha raggiunto in ritiro i suoi nuovi compagni. Ma quanta fatica per arrivare al sì definitivo. Ci sono volute settimane di trattative, di telefonate e di pazienza. Ad un certo punto sembrava anche che non ci fossero più speranze per il serbo, con i media spagnoli che lo davano sicuro al Celta Vigo. Poi il colpo di scena: la trattativa che sembrava arenata si è riaperta e, grazie all'intervento decisivo di Urbano Cairo che, una volta chiusa la pratica Rcs, si è gettato sul calciomercato piazzando in breve tempo il primo colpo. Anzi, i primi due. Insieme a Ljajic è infatti arrivato anche Falque.
Ora che finalmente Ljajic ha sposato la cuasa granata, la maggior parte dei tifosi lo hanno accolto a braccia aperta, dimenticando le settimane di tentennamento e le precedenti arrabbiature per quei ripensamenti, quel sì che non arriva che ha fatto pensare a molti che non valesse la pena continuare a cercare di prendere un giocatore poco convinto di vestire la maglia granata. Se Ljajic al 18 di luglio, e non all'ultimo giorno di mercato, ha firmato il contratto con il Torino è perché si è convinto del progetto granata, grazie anche a Cairo e a Mihajlovic. L'attaccante dovrà ora convincere anche gli ultimi scettici, quei tifosi che quando la trattiva è diventata una telenovela lo avrebbero lasciato alla Roma. Il suo banco di prova sarà il campo: se quando arriverà il suo momento saprà farsi trovare pronto, mostrerà voglia e grinta, allora avrà tutti i tifosi dalla sua parte e il tira e molla delle ultime settimane sarà dimenticato.