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Toromania: Irrati, niente scherzi. il Torino merita arbitraggi all'altezza
Dovrà essere attento, Massimiliano Irrati. Possibilmente anche qualcosa in più. Dopo lo sciagurato arbitraggio del suo collega Paolo Valeri in Udinese-Torino (sacrosanta la decisione di fermare l'arbitro di Roma adottata dal designatore per la prossima giornata di campionato), c'era grande curiosità intorno al nome del direttore di gara scelto per la partita di domenica contro il Napoli: la scelta è ricaduta sul fischietto toscano, un arbitro affidabile che sa bene come utilizzare il Var, non a caso è stato designato proprio come addetto al Var in ben quattordici partite dell'ultimo Mondiale, tra cui la finale tra Francia e Croazia.
Irrati non è un robot e di errori nella sua carriera ne ha fatti (qualche anno fece infuriare il presidente del Genoa Enrico Preziosi che arrivò persino a definirlo “un matto”) e ne farà ancora. Domenica, in Torino-Napoli, dovrà prestare la massima attenzione perché, dopo appena quattro giornate, la squadra di Walter Mazzarri è già stata penalizzata troppe volte dalle disattenzioni varie degli uomini in giacchetta gialla (non più nera come una volta).
Il Torino merita arbitraggi all'altezza dei suoi obiettivi e del suo blasone, non errori gravi come quello di Valeri che annullato il gol regolare di Alejandro Berenguer fermando il gioco prima che il pallone varcasse la linea di porta, rendendo così vano l'utilizzo delle immagini televisivi. Dopo gli errori commessi dal collega romano, Irrati non potrà sbagliare, così come il Torino non potrà, o meglio, non dovrà, essere penalizzato per la terza volta in cinque giornate di campionato.