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Toromania: cosa lo teniamo a fare il Var?
Era già successo lo scorso anno a Bologna: sull'1-1, a pochi minuti dalla fine, sempre Berenguer aveva segnato il gol del 2-1 granata ma, prima che il pallone varcasse la linea di porta, Massa aveva fermato il gioco per un inesistante fuorigioco di Belotti nell'azione. Anche in quel caso è stato inutile l'intervento del Var che, nonostante avesse evidenziato la regolarità del gol, non ha potuto far cambiare la decisione al direttore di gara. La stessa cosa è successa ieri a Udine, sullo 0-0: Berenguer colpisce il pallone, l'arbitro fischia e le immagini poi hanno smentito la decisione arbitrale.
Tralasciando il possibile fallo su Meité nell'azione del gol di De Paul e il presunto rigore su Belotti, non dato nella ripresa, quello che lascia perplessi è come siano possibili certi errori arbitrali dopo più di un anno di utilizzo del Var. Valeri ha così aggiunto un altro orrore, più che errore, alla sua galleria di sviste ai danni del Torino, come se l'inspiegabile cartellino rosso mostrato a Afriyie Acquah un anno e mezzo fa, nel derby contro lo Juventus, non bastasse. Oggi si dovrebbe parlare di un bel Torino, che avrebbe meritato qualcosa in più di un semplice pareggio ma resta il rammarico per le sviste di chi dovrebbe garantire la regolarità del gioco e invece lo condiziona. In negativo.