Calciomercato.com

  • Getty Images
    Toromania: Il tempo della fiducia

    Toromania: Il tempo della fiducia

    I numeri forse valgono poco, ma spesso sono significativi. Il Torino ha già visto rinnovare l’abbonamento da 5.245 tifosi: qualcosa questo dato vorrà pur dire. Oltre all’impennata registrata rispetto ad un anno fa, quando dopo gli stessi giorni di vendita-rinnovo le tessere staccate erano circa duemila in meno, è l’entusiasmo ritrovato da tante persone dal cuore granata che fa ben sperare per il futuro. Gli scettici restano e difficilmente cambieranno idea, ma gli ottimisti – pur nei limiti – fanno bene a questo Torino: c’è chi punta il dito contro buona parte dei nuovi arrivi granata, ma c’è anche chi invece crede negli acquisti effettuati finora dalla dirigenza. Chi si aspettava Higuain, Gomez o Cavani resterà deluso: purtroppo, per quanto sia triste e difficile accettarlo, questo Toro non potrà ambire a questo genere di giocatori almeno per un po’ di tempo. E’ chiaro tuttavia che, per quanto un pessimista ad oggi non faccia bene al Toro, un ottimista all’eccesso fa altrettanto male ai granata: occorre moderazione, anche perché il mercato è ancora aperto e (quasi) tutto può succedere. Cairo e Petrachi cercheranno di risolvere la questione Ghoulam, che si è incagliata inaspettatamente all’ultimo istante, così come proveranno a chiudere un affare per nulla impossibile come Larrondo. E in quel momento si potrà pensare a un portiere e ad un’altra punta, eventualmente. In base a quanto arriverà in casa granata, a quel punto, tutti noi potremo fare i nostri giudizi aprioristici, in attesa poi che sia il campionato – e il campo in particolare – a dire chi ha avuto ragione e chi no, chi è risultato essere eccessivamente ottimista e chi invece inspiegabilmente pessimista. Adesso è troppo presto per emettere sentenze definitive, ma un po’ di fiducia è chiaro che non guasterebbe a nessuno, tantomeno all’ambiente del Toro.

     

    Altre Notizie