Getty Images
Toromania: il futuro di Juric è il termometro delle ambizioni di Cairo
Ed è proprio questo similitudine di ambizioni del centravanti e del tecnico che spaventa i tifosi, che dopo aver perso lo scorso giugno il proprio capitano temono ora di dover salutare anche l’allenatore per poi ripartire, per l’ennesima volta, con un nuovo progetto, nuovi giocatori e obiettivi minori. Juric in questi anni è stato fonte anche di attrazione per molto giocatori, Nikola Vlasic non ha mai nascosto di aver scelto il Torino proprio per il fatto che l’allenatore fosse il suo connazionale e un discorso simile si può fare per Aleksej Miranchuk, altro titolatissimo del Torino.
L’addio di Juric, inoltre, sarebbe una sconfitta per lo stesso Urbano Cairo, che perderebbe un altro pezzo di fiducia da parte di una piazza in cui il livello di malcontento è già molto alto. Riuscire a convincere il tecnico a restare sarebbe invece una vittoria per tutti, per il presidente ma anche per il Torino, perché sarebbe una sorta di garanzia sul fatto che davvero (e finalmente) in casa granata si inizia a pensare a qualcosa in più che il galleggiamento a metà classifica.