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    Toromania: il 10° posto sembra il paradiso in confronto all'inferno di un anno. E Pobega è da tenere

    Toromania: il 10° posto sembra il paradiso in confronto all'inferno di un anno. E Pobega è da tenere

    • Andrea Piva
    Viene da sorridere guardando oggi la classifica del Torino, quel decimo posto, in pieno limbo, sembra essere il paradiso se confrontato all’inferno di un anno fa quando, dopo 18 giornate, la squadra granata aveva alle proprie spalle solamente il Crotone con un punto in meno. Penultimo posto in classifica, rischio retrocessione concreto dopo essersi salvati con fatica la stagione precedente: un passato recente che oggi appare lontano grazie alla cura Juric. Eppure la strada da fare è ancora tanta e guai ad avere già la pancia piena: il bello inizia proprio adesso, accontentarsi sarebbe un peccato capitale. 

    “Da dopo Cagliari è cambiato qualcosa, ho visto la squadra come la voglio io” ha spiegato lo stesso Juric dopo il 2-1 contro il Verona. In questo momento non potrebbe esserci miglior garante dell’allenatore del Torino per il proseguio del campionato: ha dimostrato negli ultimi due anni al Verona quello che che può fare e lo sta dimostrando anche ora, all’inizio della sua avventura al Torino. 

    Rispetto un anno fa molto è cambiato, probabilmente qualcosa in più sarebbe potuto cambiare in termini di giocatori ma la rivoluzione estiva si è fermata a metà. A proposito di giocatori: dopo l’ennesima ottima prestazione stagionale, non si può non citare Pobega. A metà campionato è il miglior marcatore del Torino in questa stagione, pur non essendo un attaccante: si dovrà fare di tutto per provare a tenerlo. 

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