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    Toromania: con la Lazio è diventato un derby. Ma la guerra tra Cairo e Lotito non porta a nulla di buono

    Toromania: con la Lazio è diventato un derby. Ma la guerra tra Cairo e Lotito non porta a nulla di buono

    • Andrea Piva
    Le liti tra presidenti (e non solo), le accuse, un clima da derby, come se le due squadre non avessero già da pensare a quelli veri di derby, contro la Juventus e la Roma, tra l’altro per entrambe vicinissimi. E’ questa l’aria che si respira man mano che ci si avvicina a Torino-Lazio, partita che è diventata ormai infuocata per questione extracampo più che per vicende legate al terreno di gioco. Ma esiste davvero questa rivalità così accesa tra granata e biancocelesti?

    Senza dubbio sì a livello dirigenziale, basti pensare a come è finita l’ultima partita tra queste due squadre: la lite tra Urbano Cairo e Claudio Lotito prima, quella tra Cairo e Ciro Immobile poi. Uno scontro, quest’ultimo, che si era protratto anche sui social con scambi di accuse reciproche via Instagram. Probabilmente tra i tifosi è invece meno sentita, nonostante il caso tamponi dello scorso anno abbia certamente diviso granata e bianconcelesti che, per una volta, si sono trovati per lo più ad appoggiare le posizioni di rispettivi presidenti. 

    Il clima che si è venuto a creare intorno a Torino-Lazio negli ultimi tempi è però diventato davvero troppo teso, troppo pesante per due squadre che da tempo non lottano per gli stessi obiettivi, che non hanno una storia di grandi rivalità (c’è stato addirittura un tempo in cui le due tifoserie erano gemellate). Dopo che con la lite all’Olimpico dello scorso 18 maggio si è toccato probabilmente il punto più basso, ora è arrivato il tempo della tregua tra presidenti, se non proprio quello della pace: la guerra continua tra Cairo e Lotito difficilmente porterà benefici a una o l’altra società. 

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