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Toromania: che bello il Toro che punta sui giovani. Specialmente sui suoi
Poco prima dello scoccare della mezzanotte Urbano Cairo ha versato nelle casse del Cagliari i 250.000 euro necessari per riscattare Antonio Barreca, uno dei più promettenti prodotti del Settore giovanile degli ultimi anni. Quello del terzino è stato un riscatto in pieno stile Toro: dall'essere scontato all'inizio è diventato un qualcosa di agoniato, sofferto, tanto da sembrare che alla fine il giocatore fosse destinato a restare in Sardegna. Poi, poco prima dello scoccare della mezzanotte, il coup de théâtre: il Torino riscatta Barreca. Un lungo sospiro di sollievo ha accomunato tutti i tifosi granata e anche Moreno Longo che, su Twitter, ha commentato: “Felice di apprendere che #AntonioBarreca è a tutti gli effetti un giocatore del #TorinoFc. Giocatore di indubbio valore e prospettiva forza!!” E sa a dirlo è anche l'ex allenatore della Primavera, che di giovani ha dimostrato di intendersene, c'è da stare tranquilli. Il riscatto di Barreca è arrivato temporalmente pochi giorno dopo il rinnovo del contratto fino al 2021 di Marco Benassi: un altro ragazzo giovane che alle spalle ha già due campionati con la maglia del Torino in cui è cresciuto sempre più.
Classe 1994 Benassi, 1995 Barreca e, oltre a loro, il Toro della prossima stagione potrà contare anche su Gaston Silva (altro giocatore leva '94), Lucas Boyé (nato nel 1996) oltre che sui ritorni dai rispettivi prestiti di Alfred Gomis, Vittorio Parigini e, se convincerà Mihajlovic, Mattia Aramu (rispettivamente del 1993, 1996 e 1995). Poco più grandi di loro sono invece i vari Daniele Baselli, Davide Zappacosta e Andrea Belotti. Che bello questo Toro che punta sui giovani, che fa crescere quelli del suo vivaio e che torna al Filadelfia.