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    Toromania: aveva ragione Conte: 'Ma Immobile andava espulso'

    Toromania: aveva ragione Conte: 'Ma Immobile andava espulso'

    • Andrea Piva
    Vedendo Lazio-Torino ai tifosi granata sarà tornata alla mente una vecchia frase di Antonio Conte. “Ma Immobile andava espulso” aveva bofonchiato l'ex allenatore della Juventus dopo un derby vinto 1-0 con un gol irregolare, cercando una qualunque scusa per legittimare la propria vittoria. Qualche anno dopo Immobile è stato espulso, a Conte non interesserà, ma interessa ai sostenitori granata e a quelli biancocelesti, perché il rosso al centravanti ha certamente reso meno difficile la partita al Torino. Anche senza quel cartellino probabilmente Belotti e compagni avrebbero vinto lo stesso - all'Olimpico hanno giocato una bellissima partita, la migliore di questo campionato, scacciando anche l'ombra di Walter Mazzarri dalla panchina di Sinisa Mihajlovic – ma non si può avere la controprova.

    Non resta quindi che prendersi questi tre punti con tutti gli aspetti positivi ad essi legati: dalla splendida prestazione della squadra, alla sontuosa gara di Tomas Rincon, passando per le prime reti in serie A di Alejandro Berenguer e di Simone Edera. Poi ci sarebbero da sottolineare un monumentale Nicolas N'Koulou al centro della difesa, un Cristian Molinaro che è parso ringiovanito di dieci anni e un Adem Ljajic spedito in tribuna per motivi punitivi perché, come anche Mihajlovic ha spiegato a fine partita, “il gruppo viene prima dei singolo”.

    Sono tanti gli aspetti positivi di questo Lazio-Torino, tante le soluzioni da cui ripartire. E a proposito degli episodi da moviola di cui tanto si è parlato e che per tanto ancora si parlerà: sì, stavolta Immobile andava espulso. Proprio come disse Conte. Ma senza accampare giustificazioni, come fece l'ex allenatore della Juventus, è giusto anche ammettere che Giacomelli avrebbe dovuto fischiare pure il rigore per il fallo di mano di Falque.

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