Va bene tutto, ma rinunciare a giocare no. Non lo avrebbe accettato nessun tifoso del Toro nemmeno in undici contro undici contro il Barcellona, figuriamoci in superiorità numerica contro il Catania. Nessuno vuole crocifiggere Ventura o il Toro per questo passo falso dell'Epifania, ma almeno qualcuno spieghi il perché di questa prestazione. Non è la prima volta in questo campionato: in altre situazioni i granata sono sembrati arrendevoli e poco propensi ad osare per provare a vincere. E non a caso il Toro è la squadra che ha pareggiato di più in Serie A. Nove segni ‘X’ come l’Udinese, che però ha perso due gare in meno, incassando sei punti in più dei granata.

Le altre viaggiano ad una media di quattro o cinque pareggi, chi esagera è arrivato a sei. Il Toro, invece, può arrivare in doppia cifra domenica, perché troppe volte si è accontentato. In altre occasioni chissà, ma stavolta - contro il Catania - ad accontentarsi è stato Ventura, che già alla vigilia aveva lasciato intendere per quale risultato sarebbe andato a giocare il Toro. 'Un risultato positivo', chiedeva l'allenatore. E questo è arrivato, se non si guarda a quanto accaduto in campo. E purtroppo questo non è accettabile: Ventura, da sempre elogiato da tutti (anche in questo spazio), ogni tanto deve saper accettare qualche critica.

Non è con una critica che si vuole mettere in dubbio il grande lavoro svolto finora dall'allenatore ligure: piuttosto, con una critica - cosa che per lo stipendio percepito da questi professionisti è più che permessa - si vuole invitare alla riflessione e, in casi estremi, ad un esame di coscienza. Certo, è facile per tutti noi dire che il Toro avrebbe dovuto giocare diversamente, con più coraggio e con Tizio piuttosto che Caio in campo: bene, se allora i media e i tifosi certe cose non le capiscono, invitiamo dirigenti ed allenatori ad essere più esaustivi e maggiormente loquaci. Fateci capire il perché di certe scelte, sui singoli e sull'atteggiamento globale di una squadra, e forse anche l'ambiente sarà più comprensivo dopo una prestazione arrendevole come quella fornita contro il Catania sabato scorso.