Tra le facce nuove che si aggirano all'interno del ritiro granata di Bormio c'è anche quella non giovanissima, di un membro dello staff. Si chiama Luis Rodoni Iribarnegaray, e arriva dal Cile anche se ha girato tutto il mondo con esperienze multiforme e continui aggiornamenti in ogni continente, pur se il primo dei due cognomi tradisce le origini italiane. Anzi, valtellinesi, delle zone in cui si trova in questi giorni in ritiro; la lingua non la ricorda alla perfezione, "parlo itagnolo", dice sorridenfo.

Maestro di tattica, collaborerà con il preparatore atletico Innocenti e con Giampiero Ventura, col quale condivide l'età (64 anni) e una certa visione di calcio basata su possesso e palla-a-terra. "Il Toro gioca un calcio che è avanti rispetto alla media", racconta oggi a La Stampa. "Sta anticipando la prossima tendenza, tornare a premiare la tecnica rispetto alla forza. Io spero di aiutarlo", confida, "portando un granello di sabbia in una grande struttura già esistente".