Mercato Torino:| Sarà rivoluzione in attacco
Girandola di attaccati in casa Toro: Bianchi piace a tante squadre di A, mentre i granata puntano il blucerchiato Pozzi, ammiccano a Barreto, scaricando Sgrigna e pensando alla cessione di Sansone. La rivoluzione del reparto offensivo del Toro è pronta, ma per essere attuata deve incastrarsi al posto giusto ogni singola casella di questo puzzle di mercato.
VALZER - Parma, Genoa e Sampdoria avevano già fatto sapere del loro interessamento per il capitano granata, Rolando Bianchi. Riccardo, fratello e agente del giocatore, aveva reso noti i sondaggi dei club nostrani nei giorni scorsi. Ecco poi l'ultima: anche il Palermo starebbe pensando al numero nove del Toro. Con la punta bergamasca in scadenza di contratto a giugno, tante squadre del massimo campionato italiano si sono mosse in cerca di informazioni. Le pretese del giocatore restano però alte, d'altronde lui stesso non ha alcuna fretta di muoversi da Torino: semmai sono i granata che, non volendo perdere il calciatore a costo zero, cercano di trovare una soluzione che possa permettere di rimetterci il meno possibile. Petrachi ha provato a imbastire uno scambio con la Sampdoria, ma alla fine i blucerchiati hanno preferito proporre una soluzione di questo tipo: 'Vi diamo Pozzi, ma vogliamo Sansone', e la pista Bianchi è sfumata in favore del Palermo, che però ha in cima alla propria lista dei desideri il genoano Immobile. Al Toro non resta dunque che lavorare sullo scambio PozziSansone: l'ex Sassuolo non convince del tutto Ventura, che infatti continua a preferirgli Meggiorini come titolare. Ecco allora che una sua partenza, col possibile arrivo di Pozzi, diventerebbe meno problematica.
BARRETO E RIVAS - Allo stesso tempo però, il Toro (con Cairo in prima linea) discute con l'Udinese del futuro di Barreto. Il prezzo del brasiliano, per la famiglia Pozzo, e di poco superiore ai due milioni e mezzo di euro. Il patron granata ritiene eccessivamente alta la valutazione e, in ogni caso, preferirebbe prelevare l'ex Treviso in prestito oneroso (a circa un milione) per poi riscattarlo a giugno: dopo la vicenda estiva relativa a Surraco, però, l'Udinese non si fida più del Toro per un accordo del genere. Da scartare invece, almeno per ora, l'ipotesi di una comproprietà che comporterebbe il rinnovo di contratto della punta, in scadenza a giugno 2014. Intanto, quella odierna potrebbe essere la giornata del trasferimento definitivo di Sgrigna e Agostini (per il terzino i tempi potrebbero allungarsi) al Verona: in cambio potrebbe Emanuel Rivas, ex Bari, già con Ventura.
(CronacaQui - Torino)