Toro, ora Cairo pensa ai rinnovi: da blindare Glik e Maksimovic
IL CAFFE’ CON CAIRO – “Io al Toro sto bene, per questo non c’è alcuna fretta per rinnovare”: queste parole del polacco risalgono a circa due mesi fa, e ancora oggi la pensa sempre allo stesso modo. Glik in granata è coccolato da tutti, ha ricevuto da Bianchi l’eredità della fascia da capitano tre stagioni fa e ha ancora due anni di contratto. E’ per questo che il difensore non ha fretta di incontrare il presidente Cairo, ma al tempo stesso il patron, specialmente in vista dell’Europeo che vedrà protagonista la Polonia, si vuole cautelare rinnovando il legame con il suo gioiello. Certamente non c’è fretta, ma entro Natale qualcosa dovrebbe muoversi: il momento del famoso caffè di cui parlava il presidente, davanti al quale si discuterebbe della trattativa con Glik, potrebbe già arrivare entro la fine del 2015.
GLI OCCHI DELLE BIG – Dall’altra parte, invece, Nikola Maksimovic non sta vivendo un bel momento, ancora alle prese con l’infortunio subito all’inizio della stagione durante un ritiro con la Nazionale. Nei prossimi giorni si valuteranno con precisione i tempi del suo recupero, e il serbo potrebbe rientrare già per l’ultima gara prima della pausa invernale. Intanto, anche per quanto riguarda il suo caso, Cairo sta cominciando a contattare il suo agente per prolungare il contratto, in scadenza nel 2018. C’è tempo, sicuramente, ma Maksimovic vorrebbe un cospicuo aumento di ingaggio: al momento, infatti, guadagna intorno ai 400 mila euro. Anche con lui, la situazione potrebbe sbloccarsi a breve, con il presidente pronto ad offrirgli un contratto da top player: in questo modo sarebbe più difficile una partenza verso le big europee.
Emanuele Pastorella