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    Il Torino e quella tradizione da rispettare

    Il Torino e quella tradizione da rispettare

    I recenti risultati stanno provocando molto malumore all’interno della tifoseria granata: l’ultima vittoria è ormai un miraggio (è dall’1-3 di Palermo datato 14 febbraio che il Toro non porta a casa i tre punti), la classifica è sempre più brutta e, in coda, le squadre hanno cominciato a correre, arrivando fino al -5 dalla squadra di Ventura. C’è un dato, però, che, in qualche modo, potrebbe far guardare con più ottimismo alla difficile trasferta di San Siro contro l’Inter, formazione che ha assoluto bisogno dei tre punti per continuare la rincorsa alla Champion’s League. In questa stagione, infatti, il Toro non ha mai perso alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionale. E, in tutti i casi, ha fornito una prestazione positiva.

    UN SUCCESSO E DUE PARI - Quest’anno, la serie A si è fermata per la prima volta tra la seconda e la terza giornata, quando i granata volavano nelle primissime posizioni di classifica. La formazione di Ventura si presentò al Bentegodi e, contro l’Hellas Verona, mantenne l’imbattibilità: un 2-2 in rimonta, grazie alle reti di Baselli e Acquah, macchiato però dall’infortunio occorso ad Avelar, da cui, di fatto, non si è ancora ripreso. Poi, dopo la sconfitta di Carpi, il Toro tornò in campo contro il Milan, e fu un altro buon risultato. Un pareggio all’Olimpico, con Baselli ancora una volta protagonista a rispondere al vantaggio rossonero firmato Bacca. Successivamente, a novembre, i granata affrontarono la trasferta di Bergamo: decisivo il gol di Bovo, per uno dei tre successi esterni della stagione. Domenica, a San Siro, il Toro andrà a caccia di punti pesantissimi in chiave salvezza, anche se non sarà facile. 

    Emanuele Pastorella
     

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