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    Toro, fa festa anche il Sassuolo: è il sesto tonfo casalingo

    Toro, fa festa anche il Sassuolo: è il sesto tonfo casalingo

    L’atmosfera era di quelle delle grandi occasioni: dopo anni, infatti, uno stadio di Torino veniva finalmente dedicato e intitolato alla Leggenda degli Invincibili. La squadra di Ventura, invece, ancora una volta, non si è rivelata all’altezza delle attese, e alla prima al “Grande Torino” un modesto Sassuolo, reduce da due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre uscite, riesce a far festa. I granata disputano un discreto primo tempo, poi nella ripresa spariscono dal campo e Peluso e Trotta fanno riscoppiare la contestazione della piazza. Valentino Mazzola e compagni non vengono onorati come si sarebbe dovuto: e la lista delle delusioni tra le mura amiche si fa sempre più lunga.

    Era partito alla grande, il Toro, durante questa stagione, anche e specialmente all’Olimpico. Tre vittorie in altrettante partite contro Fiorentina, Sampdoria e Palermo, per poi collezionare un buon punto in rimonta contro il Milan alla quarta gara. Poi, dalla beffa contro il Genoa subita al 95’, un crollo vertiginoso: dalla prima sconfitta contro l’Inter dell’8 novembre in poi, i granata non sono più riusciti a ritrovare la continuità di risultati in casa. All’Olimpico, da domenica diventato “Grande Torino”, i granata hanno trovato soltanto sei vittorie in 18 giornate e al momento, in attesa dell’ultima gara contro il Napoli in programma il prossimo 8 maggio, hanno eguagliato il record negativo di successi casalinghi dell’era Cairo, datato 2008/2009, la stagione della retrocessione. Oltre all’Inter e al Sassuolo, anche Udinese, Empoli, Chievo e Juventus hanno battuto a domicilio la formazione di Ventura. E per capire questo crollo, c’è ancora un dato eclatante: rispetto alla passata stagione, sono addirittura nove i gol subiti in più (23 oggi, 14 un anno fa). Un'altra sfaccettatura di una stagione cominciata alla grande, proseguita male e che sta finendo peggio.

    Emanuele Pastorella

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