Toro, frattura squadra-tifosi: la Juve per far rinascere l'amore

• 18 mar 2016

Due giorni e sarà ancora una volta derby, il terzo di questa stagione. Il bilancio sorride alla Juventus: due vittorie su due per la formazione di Allegri. Ma sono stati due successi diversi, così come sono state due sconfitte diametralmente opposte quelle subite dai granata. C’era un grande senso di orgoglio e unità con la squadra dopo il 2-1 subito allo Juventus Stadium nella stracittadina del 31 ottobre. Lo svantaggio a causa del gol di Pogba, poi il pareggio di Bovo e un (mini)assedio alla porta di Buffon. Il portiere bianconero dovette superarsi per sventare due conclusioni ravvicinate di Glik. Avrebbe meritato il Toro, esattamente come un anno prima, quando arrivò nel recupero la beffa firmata Pirlo. E, esattamente come un anno prima, la beffa sarebbe arrivata ugualmente: il minuto è pressoché lo stesso, cambia soltanto il marcatore, Cuadrado. I granata, comunque, avevano dimostrato di essere vivi, di poter mettere in seria difficoltà la Juventus, anche se quella Juventus non è certamente quella di oggi. Proprio dal derby, la formazione di Allegri cominciò una serie di 15 vittorie consecutive, mentre venerdì scorso contro il Sassuolo ha completato un girone intero senza sconfitte.

A dicembre si replica, ma questa volta è una stracittadina che vale moltissimo: a ventidue anni di distanza, Juve-Toro torna ad essere una gara secca, a valere il passaggio del turno. Chi vince, va ai quarti di coppa Italia; chi perde, subisce una doppia sconfitta. Oltre tremila granata colorano lo Stadium, convinti che i ragazzi di Ventura possano regalar loro una goduria immensa. Invece, il Toro crolla sotto i colpi dei bianconeri, senza nessun tipo di reazione. Ventura prepara il derby in un modo disastroso, e sembra di tornare indietro di tre stagioni: i suoi giocatori entrano in campo già sapendo di uscire sconfitti, e sarà una disfatta. Un 4-0 che crea una frattura netta tra squadra e tifoseria, che ancora oggi, dopo più di tre mesi, non è ancora stata risanata. Il popolo granata non ha digerito l’umiliazione subita dall’eterno rivale: è stata una delle disfatte più clamorose degli ultimi anni, proprio in una serata che sarebbe potuta diventare storica per il Toro.

Domenica, Ventura e i suoi ragazzi avranno l’occasione del riscatto, anche se sarà durissima. I granata non sono ancora usciti dal tunnel e hanno perso praticamente tutte le certezze di inizio anno, ma non si può più fallire. Dal derby di domenica passa gran parte della stagione: o ci si riavvicina alla propria gente con una prova da Toro, oppure la frattura potrebbe diventare davvero insanabile.

Emanuele Pastorella