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Torino:| Mezza squadra in partenza
Repulisti granata: mezzo Toro ha le valigie in mano. Qualche giocatore resterà controvoglia, altri se ne andranno non appena aprirà la finestra del mercato invernale. Alcuni, alla corte di Ventura, sono rimasti a secco di minuti giocati, mentre altri sono delusi dal loro scarso impiego.
MAI VISTI - L'elenco è lungo. A non aver mai toccato il campo sono Caceres, Agostini, Bakic (di nuovo infortunato), De Feudis, Gorobsov e Suciu: quest'ultimo finirà in prestito in serie B (Juve Stabia?) per poi tornare a luglio. Diverso è il discorso per gli altri: Caceres è arrivato a Torino dopo una stagione buona al Maiorca, mentre Ventura non è riuscito a dedicargli nemmeno un minuto di gioco ufficiale in campo. Il destino del terzino sinistro è segnato e la sua partenza a gennaio è scontata, così come quella di Agostini: entrambi i giocatori potrebbero non partire per il ritiro granata di Ragusa. L'ex Cagliari, che vanta un'esperienza decennale in Serie A, si aspettava una maggiore considerazione da parte del proprio allenatore. De Feudis e Gorobsov invece sapevano quale destino li attendesse: a gennaio, pertanto, si cercherà una soluzione per farli giocare altrove. Stesso discorso per Migliorini, che è rimasto a Torino per imparare dai più esperti, per poi trovare una squadra in serie B per la seconda parte della stagione. L'incognita semmai resta Bakic: il centrocampista, in comproprietà tra Toro e Fiorentina, è un vero oggetto misterioso e anche il suo futuro è incerto.
GLI SCONTENTI - Tra i giocatori che invece hanno giocato ma non abbastanza, secondo le loro aspettative o i loro procuratori, ci sono poi altri sei elementi. Si va da Verdi a Di Cesare, passando per Sgrigna e Brighi, senza dimenticare Sansone e Stevanovic. Quest'ultimo ha giocato sempre nelle prime dieci giornate di campionato (12 presenze, 562 minuti), poi ha iniziato a stare in panchina, tornando in campo per alcuni scorci con Juve e Fiorentina. Anche Brighi ( 11 presenze, 745') è finito nel dimenticatoio di Ventura, che ha tenuto il centrocampista fuori dai titolari per cinque gare di fila, salvo fargli riassaporare il campo contro il Genoa. Sgrigna (10 presenze, 584') era invece reduce da tre panchine consecutive e a Marassi non partiva dal 1', ma ha poi sostituito Santana. Quattro presenze poi per Di Cesare (320 minuti) e una in meno per Verdi (53): nessuno di questi giocatori può dirsi felice. Ancor meno Sansone, dieci presenze e 355 minuti: a gennaio, anche per lui potrebbe prospettarsi una possibile cessione.
(CronacaQui Torino)