Zero gol subiti in sei partite: è questo l'impressionante ruolino di marcia in Europa League realizzato dal Torino. Preliminari e poi girone, Brommapojkarna e Spalato su andata e ritorno, Bruges e Copenaghen in un'occasione sola (finora), tutte hanno provato a bucare Padelli e Gillet, senza riuscirci. La difesa è il punto di forza di questo Toro, che però ha un roveschio della medaglia: una sterilità offensiva non da poco, come sottolinea oggi Tuttosport.

Dopo le due goleade contro il Bromma guidato dal povero Segerstroem (3-0 e 4-0 i due finali), i granata hanno superato la doppia sfida con lo Spalato grazie a un calcio di rigore (trasformato da El Kaddouri), quindi pareggiato a reti inviolate a Brugge e infine conquistato i tre punti ai danni del Copenaghen ancora su penalty (Quagliarella): tolti i tiri dagli 11 metri, il Torino non ha segnato negli ultimi 4 match. Il quotidiano sportivo lancia un allarme e una speranza: stasera starà fuori Quagliarella, l'unico finora a trovare con facilità la via del gol. E allora, devono responsabilizzarsi Martinez e soprattutto Amauri, coppia prescelta: per l'italobrasiliano, nessuna occasione è più ghiotta, per sbloccarsi, di questa contro la difesa più battuta del gruppo (5 volte in 180').